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Fiorello, la lite con Tiziano Ferro e la verità sulla telefonata a Selvaggia Lucarelli

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-02-08

Fiorello oggi, durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo, ha rivelato la sua verità sull’intervista rilasciata nei giorni scorsi a Selvaggia Lucarelli in merito alla presunta lite con Tiziano Ferro (anche se ieri sera poi hanno fatto pace con tanto di bacio sulla bocca). Parole che però Fiorello non credeva di vedere pubblicate poichè, …

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Fiorello oggi, durante la conferenza stampa del Festival di Sanremo, ha rivelato la sua verità sull’intervista rilasciata nei giorni scorsi a Selvaggia Lucarelli in merito alla presunta lite con Tiziano Ferro (anche se ieri sera poi hanno fatto pace con tanto di bacio sulla bocca). Parole che però Fiorello non credeva di vedere pubblicate poichè, a suo dire, si sarebbe trattato di una telefonata e non di una intervista vera e propria. Ma come stanno davvero le cose? A prendere la parola nelle passate ore è stata nuovamente la Lucarelli che su Tpi ha rivelato quanto realmente accaduto.

Fiorello e la verità di Selvaggia Lucarelli

Intanto Selvaggia Lucarelli ha voluto precisare che lei e Fiorello non sarebbero affatto amici. “Non frequento Fiorello, non siamo amici, ci siamo sentiti al telefono una sola volta cinque anni fa”, ha rivelato. Con l’inizio di Sanremo la Lucarelli ha espresso spesso il suo parere su Fiorello, non proprio positivo, fino al litigio con Tiziano Ferro, dando ragione a quest’ultimo in un articolo.

Pochi minuti dopo le arriva la telefonata di Fiorello in cui iniziano “dieci minuti di sua invettiva nei confronti di Tiziano Ferro. Di mie domande e contestazioni a cui lui rispondeva puntualmente”.

Selvaggia si sarebbe quindi limitata a trascrivere ciò che le aveva riferito, “Ovvero, faccio il mio lavoro, pensando anche che gli faccia piacere veicolare il messaggio sull’odio in rete”. Ma a quanto pare così non è stato. Prosegue Selvaggia:

Dopo un’oretta mi arriva un messaggio di Fiorello della serie: hai pubblicato una telefonata SENZA CHIEDERMELO. BUONO A SAPERSI PER IL FUTURO.

Gli rispondo che ha chiamato una giornalista con cui non intrattiene rapporti d’amicizia per contestare un suo articolo, che non ha neppure MAI chiesto che rimanesse segreto e che non gradivo i suoi toni.

In seguito mi ha inviato una nota vocale più rilassato in cui diceva “i tuoi colleghi pensano che io abbia fatto un’intervista con te, quindi ora sono tutti incazzati con me, mi hai messo contro tutti, del tipo “ ma come hai fatto un’intervista con la Lucarelli? Eh io non sapevo che la pubblicassi… vabbè ormai è andata così”.

Quindi, da quanto si comprende, “il problema non era il contenuto dell’intervista, il cyberbullismo, Tiziano Ferro, no, il problema di Fiorello era esattamente quello sollevato dal mio articolo: l’idea di avere dei nemici. Giornalisti poi”.

La vicenda sarebbe finita lì per la Lucarelli, se non fosse che poi oggi in conferenza Fiorello avrebbe chiesto scusa ai giornalisti presenti “per aver parlato con una giornalista che lo critica, anziché con quelli che ha registrato in rubrica nella categoria “giornalisti amici””. Da tutta vicenda, la Lucarelli è giunta ad una conclusione:

Dunque abbiamo imparato che: A) Fiorello non è permaloso B) Fiorello dà lezioni di deontologia professionale ai giornalisti e molti di quelli, anziché dire “Scusa, fai pure le gag su come si piscia in piedi ma come si fa il nostro mestiere fallo decidere a noi”, applaudono C) per i giornalisti a Sanremo (quelli plaudenti, non tutti, sia chiaro) le notizie si danno con il consenso degli interessati (anche se non sono amici, se non chiedono la riservatezza, se non ti stanno dicendo nulla di delicato o sensibile) D) i personaggi devono rilasciare interviste solo a giornalisti prezzolati o seduti lì in sala stampa. E) E se non lo fai, poi devi fare delle scuse pubbliche. Sia mai che poi uno scriva un articolo poco lusinghiero magari sul tuo travestimento da coniglio o sul monologo sui tuoi problemi urinari.

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