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Federica Sciarelli lascia Chi l’ha visto? “Ci ho pensato ma resto, anche se è dura”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-07-16

Federica Sciarelli abbandona Chi l’ha visto? La conduttrice di Rai3 finalmente fa chiarezza in una intervista a La Stampa, dopo le voci circolate nelle passate settimane. Voci che, in parte, erano state alimentate anche dalle sue passate dichiarazioni con le quali la giornalista aveva già manifestato l’intenzione di lasciare la trasmissione che conduce da 17 …

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Federica Sciarelli abbandona Chi l’ha visto? La conduttrice di Rai3 finalmente fa chiarezza in una intervista a La Stampa, dopo le voci circolate nelle passate settimane. Voci che, in parte, erano state alimentate anche dalle sue passate dichiarazioni con le quali la giornalista aveva già manifestato l’intenzione di lasciare la trasmissione che conduce da 17 anni con grande successo. Un programma non semplice, intriso di dolore ma, fortunatamente, talvolta anche di casi che fanno tirare un sospiro di sollievo. Ma come stanno davvero le cose rispetto alla sua conduzione?

Federica Sciarelli non lascia Chi l’ha visto

In una recente intervista al quotidiano La Stampa, Federica Sciarelli, da 17 anni volto del programma cult di Rai3, ha spiegato perché anche quest’anno resterà al timone di Chi l’ha visto dopo le voci che la vedevano presto alla conduzione di un programma politico:

Sono una spugna, prendo il dolore degli altri e cerco di trasformarlo in rabbia civile, però è chiaro che questo è un programma che ti porti sempre addosso e alla fine ne risenti. Non è un fatto di stanchezza, amo Chi l’ha visto perché mi fa sentire utile ma avevo voglia di staccare, di fare un passo indietro per un po’, per questo avevo chiesto di lasciare ma l’azienda e tutti i direttori mi hanno chiesto di resistere e ho accettato.

Il pensiero di lasciare la conduzione di Chi l’ha visto, dunque, non è proprio una vera fake news dal momento che è la stessa Sciarelli ad ammetterlo.

In effetti il pensiero di cambiare l’ho avuto. Eccome. E tanti familiari di scomparsi di cui ci siamo occupati per anni mi hanno chiamato per dirmi che avrei fatto benissimo. Per esempio la mamma di Josè Garramon il ragazzino ammazzato a Castel Porziano, e Natalina, sorella di Emanuela Orlandi. L’estate faccio dei viaggi in bicicletta. Il primo anno siamo andati in Sicilia. Ogni tappa mi evocava ricordi terribili. Palermo? Qui è scomparsa Giusi Ventimiglia e sicuramente l’hanno ammazzata. Isola delle femmine, come non pensare ad Antonio e Stefano Maiorana, e poi Casteldaccia dove sono scomparsi due ragazzini che giocavano nelle ville dei mafiosi… I paesi per me sono diventati cimiteri fantasma. È di questo che sono stanca, non certo del programma.

Poi però in Rai sono riusciti a convincerla e la stessa conduttrice ha spiegato quanto sia stato semplice:

Non è stato difficile convincermi, sono fiera del nostro lavoro. Siamo un servizio pubblico attivo sette giorni su sette. Polizia e carabinieri non possono impiegare tutte le volanti per cercare gli scomparsi, ma noi abbiamo i telespettatori e il nostro archivio, una vera banca dati degli scomparsi a cui fanno riferimento anche le istituzioni. Per quanto possa apparire macabro ho fatto una battaglia perché ci fosse una banca dati anche dei cadaveri non identificati e bisogna raccogliere il Dna dei parenti, perché spesso si ritrovano ossa come nel caso Claps o di Emanuela Orlandi che poi non era lei. Ci chiamano ai tavoli come esperti anche dall’estero.

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