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Enrico Brignano contro Anna Mazzamauro: “Sta mentendo, non c’è nessuna violenza, ho le prove in un video”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-12-22

Dopo giorni di sospetti, accuse, insinuazioni, Enrico Brignano ha deciso di rompere il silenzio in merito alle dichiarazioni di Anna Mazzamauro che in una intervista a Il Messaggero aveva confidato di essere stata picchiata da un attore sul set di Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi, circa un anno fa. Lo ha fatto a Il …

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Dopo giorni di sospetti, accuse, insinuazioni, Enrico Brignano ha deciso di rompere il silenzio in merito alle dichiarazioni di Anna Mazzamauro che in una intervista a Il Messaggero aveva confidato di essere stata picchiata da un attore sul set di Poveri ma Ricchi di Fausto Brizzi, circa un anno fa. Lo ha fatto a Il Fatto Quotidiano dopo giorni di silenzio volutamente scelto in vista del debutto del suo spettacolo teatrale “Enricomincio da me”. A sostegno delle sue smentite, un video visionato dallo stesso quotidiano e relativo alla scena incriminata, che a detta di Brignano smentirebbe la “signorina Silvani”.

Anna Mazzamauro picchiata: la replica di Enrico Brignano

Enrico Brignano, come riporta BlitzQuotidiano citando proprio Il Fatto, ha detto la sua sulle pesanti insinuazioni emerse sul web dopo le dichiarazioni choc di Anna Mazzamauro: “Da giorni sto vivendo in un incubo, perché il mio nome è stato tirato fuori dal web, è una fake news. Ho subito attacchi mediatici, insulti, insinuazioni odiose, così come mia moglie e mia figlia di 9 mesi”.

Al Fatto, l’attore romano ha aggiunto: “La Mazzamauro non ha mai fatto nomi. Fino a ieri ho pensato di mantenere la calma, perché non c’è nulla da smentire e per proteggere una donna anziana quanto mia madre. Ma ora sono costretto a far vedere il filmato che dimostra che questa signora sta mentendo”.

Il filmato in questione sarebbe stato visionato dal quotidiano in esclusiva e mostra la scena durante la quale l’attrice 79enne sarebbe stata aggredita. Una prova, della durata di 25 secondi e con audio non ottimale, con la quale Brignano vuole dimostrare le menzogne della collega. Come spiega il Fatto, si tratta di immagini fornite dalla produzione del film, la società Wildside, che però non ha rilasciato la liberatoria per la sua diffusione del filmato per timore di manipolazioni.

Brignano, quindi, avrebbe aggiunto: “Ce l’ho con tutti, forse anche la produzione già alle prese con le accuse contro Brizzi avrebbe dovuto gestire meglio questa situazione. E solo da quattro giorni sta tentando di contattare la Mazzamauro”. E sulle dichiarazioni dell’attrice ha chiosato: “Non c’è stata nessuna violenza, nessun referto medico, degenza, denuncia ai carabinieri che dimostri questa violenza. Mancano le prove. Una donna senza timpano può continuare a girare un film? Il giorno dopo è tornata sul set. Questo sistema si chiama inquisizione e sta avvenendo in un Paese schizofrenico, dove non si capisce più cosa sia vero e cosa verosimile. Qui si vuole solo la condanna, il sangue”.

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