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Chiara Ferragni, spariscono i post sulle Uova di Pasqua: Selvaggia Lucarelli “Errore di comunicazione? No, modus operandi”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-12-19

Dopo il pasticcio del Pandoro griffato Balocco, Chiara Ferragni potrebbe presto avere altri guai anche con le Uova di Pasqua per “I Bambini delle Fate”? A sollevare la questione, in un articolo per Il Fatto Quotidiano, è stata oggi Selvaggia Lucarelli, contro la quale nelle passate ore Fedez si è scagliato attraverso le sue Instagram …

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Dopo il pasticcio del Pandoro griffato Balocco, Chiara Ferragni potrebbe presto avere altri guai anche con le Uova di Pasqua per “I Bambini delle Fate”? A sollevare la questione, in un articolo per Il Fatto Quotidiano, è stata oggi Selvaggia Lucarelli, contro la quale nelle passate ore Fedez si è scagliato attraverso le sue Instagram Stories. 

Chiara Ferragni, spariscono i post sulle Uova di Pasqua: nuovo pasticcio?

Chiara Ferragni e le uova di Pasqua

Selvaggia Lucarelli, ricordiamolo, è stata la prima a sollevare la questione legata alla poca chiarezza nella comunicazione relativamente al Pandoro Balocco. Niente di benefico, alla fine, ma solo una mera operazione commerciale che ha fruttato alla Ferragni un milione di euro e che ora dovrà, forse, pagarlo in multa dopo la richiesta dell’Antitrust. 

Adesso si passa alla questione uova di Pasqua che, come spiega Selvaggia sul Fatto, hanno fruttato all’influencer in due differenti anni, prima 500 mila e poi 700 mila euro. All’associazione benefica ne andarono solo poche migliaia, fa sapere la Lucarelli:

Oggi sul Fatto scrivo di come la promozione delle uova di Pasqua benefiche di Chiara Ferragni con Dolci Preziosi nel 2021 e 2022 abbia seguito lo stesso schema, altro che errore di comunicazione. Lei ha percepito cachet di 500 e 700 000 euro e Dolci preziosi ha donato 12 e 24 000 euro. Ferragni ha promosso le uova dicendo che lei e Dolci preziosi sostenevano i Bambini delle fate, ma di fatto era una fruttuosa operazione commerciale. 

Aggiungo che dopo alcune telefonate per approfondire il tema uova avvenute ieri, i vecchi post di promozione delle uova pasquali sulla pagina instagram di Ferragni sono velocemente spariti. Alcuni di questi io e altre persone li avevamo fortunatamente salvati il giorno prima. E comunque basta digitare su google uova+ferragni+instagram per vedere ancora i risultati della ricerca sulla sua pagina con anteprima del testo, che però non si aprono più. 

Faccio molta fatica a vedere della buona fede nella rimozione dei contenuti sulle uova. Ovviamente, quello che anche nel 2021 e 2022 si è generato sulla stampa è una capillare diffusione di informazioni false sullo scopo benefico di questa vendita delle uova. Chiara Ferragni sapeva almeno dal 2021 che i giornali riportavano grosse inesattezze sull’operazione e che la facevano passare per benefattrice che non era. Ma “l’errore di comunicazione” era funzionale proprio a questo, a generare l’equivoco. Lei guadagnava e passava pure per buona. Tutto questo ha fatto molto comodo alla tasca e all’immagine, finché il giochino non si è rotto. 

E il marito, con le uova “sosteniamo Tog” mescolava ugualmente beneficenza e profitto personale (e anche lì ho dovuto chiedere spiegazioni io), per cui no, non era un errore di comunicazione. Era un modus operandi. Quelle scuse da Madonnina infilzata per me valgono meno di una bustina di zucchero a velo. E l’idea che si tenti di ripulirsi l’immagine usando ancora una volta la beneficenza mi fa orrore. I soldi comprano tutto, ma non lavano tutto. 

Cosa aggiungere altro? Una cosa è certa: bisogna dare atto al grosso lavoro di inchiesta portato avanti da Selvaggia Lucarelli e nel quale vedo non un’ossessione verso i Ferragnez, come qualcuno potrebbe pensare, bensì per la ricerca della verità.

 

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