Andrea Piscina, fratello del politico leghista che fece scalpore per le dichiarazioni sui transessuali

Il nome di Andrea Piscina è finito al centro della cronaca nazionale nella giornata di ieri per un brutto fattaccio che lo vede accusato di produzione di materiale ped0pornografico e violenza sessuale. Non tutti sanno però, che lo speaker 25enne di Radio RTL 102.5 è anche il fratello del più noto Samuele consigliere comunale e segretario provinciale della Lega a Milano (del tutto estraneo all’indagine).

Andrea Piscina, fratello del politico leghista: cosa disse lo scorso marzo

Dopo la diffusione della notizia dell’arresto di Andrea Piscina, in tanti hanno scandagliato nella vita privata del giovane speaker il quale è accusato di essere stato in possesso di migliaia di chat, foto, video e conversazioni con minori tra i 9 ed i 14 anni.

Mentre le indagini proseguono, emergono anche i dettagli del suo privato e tra i tanti, ce n’è uno che ha fatto molto discutere, ovvero il forte legame con il fratello Samuele Piscina, politico leghista il quale proprio qualche mese fa fece particolarmente discutere per via di alcune sue dichiarazioni omofobe. 

Lo scorso marzo, Samuele Piscina fece scalpore con una dichiarazione in Consiglio comunale a Milano sui “transessuali che sputano sangue infetto sulle forze dell’ordine” nella zona di via Padova.

 

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Ovviamente, va sottolineato e ribadito, con l’indagine in corso che coinvolge il fratello Andrea Piscina, il politico leghista è del tutto estraneo e non ha responsabilità per le azioni del 25enne. I due fratelli avrebbero un legame molto forte ed è dirimpettaio nello stesso condominio in zona viale Zara dove vive lo speaker radiofonico. 

 

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Intanto, come riferisce Il Giorno, in una nota anche la parrocchia e la Polisportiva frequentate da Piscina sono intervenute:

Abbiamo appreso dell’arresto con sconcerto e tristezza. Mai avremmo immaginato tutto ciò, perché mai abbiamo colto segnali che egli potesse aver tenuto comportamenti scorretti con i minori.Ci affidiamo totalmente agli inquirenti perché facciano luce e verità su quanto avvenuto.