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Alessio Vinci: “Cosa avrebbero fatto Santoro e Travaglio senza Berlusconi? Mediaset non mi ha capito”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-08-28

Sono sicura che molti di voi, con l’uscita dei palinsesti autunnali si saranno chiesti che fine avesse fatto Alessio Vinci, l’ex conduttore di Matrix. Questa settimana, tra le pagine di Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini abbiamo trovato un’intervista proprio al diretto interessato che al momento ha firmato un contratto di consulenza con la …

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Sono sicura che molti di voi, con l’uscita dei palinsesti autunnali si saranno chiesti che fine avesse fatto Alessio Vinci, l’ex conduttore di Matrix. Questa settimana, tra le pagine di Chi, il settimanale diretto da Alfonso Signorini abbiamo trovato un’intervista proprio al diretto interessato che al momento ha firmato un contratto di consulenza con la TV albanese Agon Channel. L’intervista si apre con il giornalista che ammette gli errori avvenuti durante la conduzione di Matrix: “Con Mediaset forse non ci siamo capiti, mi hanno scelto perché ero diverso dagli altri e poi mi hanno chiesto di essere uguale a loro”.

Fatta questa doverosa premessa, Vinci ironizza (o forse no?) sulla telefonata che avrebbe voluto ricevere durante il corso del programma: “Quella di Silvio Berlusconi che mi “cazziava” in diretta, sarei diventato il giornalista più famoso d’Italia. Invece ha chiamato Floris, Santoro, persino Lerner. Che cosa sarebbe stata la carriera di Santoro e Travaglio negli ultimi dieci anni senza Berlusconi?”. Poi esprime il suo pensiero anche nei confronti di Telese e Nuzzi, affermando: “Luca Telese l’ho conosciuto al Giornale, poi è andato al Fatto Quotidiano, poi ha fondato un suo giornale. Ha attraversato tutto l’arco costituzionale, quindi si troverà benissimo a Mediaset. Nuzzi è bravissimo, un giornalista con grande fiuto”.

Vinci fu scelto direttamente da Pier Silvio Berlusconi per la conduzione di Matrix, in quanto in cerca di rinnovamento: “Se fosse stato per lui, sarei rimasto”. Vinci però, durante il corso dell’intervista sembra volersi togliere svariati sassolini dalle scarpe, e riguardo Enrico Mentana ha dichiarato: “E’ il rappresentante del giornalismo libero, ma sono sicuro che in vent’anni di Mediaset abbia fatto i suoi patti con Berlusconi, come hanno fatto tutti”.

Dopo la fine di Matrix e il fiasco della domenica gli proposero una conduzione a TgCom24 e il ruolo di inviato al TG5, ma lui non accettò:

Il giornalismo va fatto con soddisfazione, se fai una cosa che non ti piace, si vede. Ti annoi e annoi il pubblico.

Mentre per quanto riguarda la TV albanese e il suo ruolo all’interno della stessa spiega:

Faccio una consulenza per un imprenditore italiano, Francesco Becchetti, che sta lanciando un canale tv in Albania e mi ha chiamato per seguire la linea editoriale.

La lunga intervista prosegue con Vinci che cita nuovamente Berlusconi:

Se non avesse fondato Forza Italia, il nostro sarebbe un Paese migliore? Il debito pubblico sarebbe sotto controllo? Possiamo imputare i grandi problemi strutturali a Berlusconi?

Per poi concludersi con un rimprovero:

Sono stato troppo sobrio. Chi mi conosce sa che nella vita sono uno che si incazza da morire.

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