Festival di Sanremo
Sanremo 2013, Luciana Littizzetto, il monologo sull’amore ed il flash mob contro la violenza sulle donne – VIDEO
Emanuela Longo 15/02/2013
Dopo averlo annunciato nel corso della conferenza stampa, nella mattinata di ieri, la comica Luciana Littizzetto, nell’ambito della terza serata del Festival di Sanremo 2013 ha dedicato un ampio momento al monologo sull’amore, in occasione della festività di San Valentino, che si è poi chiuso con un flash mob contro la violenza sulle donne. “Tu […]

Dopo averlo annunciato nel corso della conferenza stampa, nella mattinata di ieri, la comica Luciana Littizzetto, nell’ambito della terza serata del Festival di Sanremo 2013 ha dedicato un ampio momento al monologo sull’amore, in occasione della festività di San Valentino, che si è poi chiuso con un flash mob contro la violenza sulle donne. “Tu sei mai stato innamorato, Fabio?”, ha esordito Lucianina rivolgendosi al suo compagno di kermesse. Poi, ha ironizzato non solo sulla difficoltà degli uomini di dire “Ti amo” (“Dire ti amo non crea né impotenza né assuefazione”), ma anche sui “difetti”: “Però noi vi amiamo lo stesso…”, ha quindi proseguito Luciana, stilando una lista di comportamenti tipici degli uomini, che di certo hanno messo d’accorso molte delle donne telespettatrici.
“[…] Vi amiamo anche se di notte russate, che ci sembra di dormire ai piedi dello Stromboli. Vi amiamo anche se per trovarvi per casa basta seguire le tracce come per gli animali selvatici […] Vi amiamo quando per fare il caffè ne spargete un quarto sul tappetino e due quarti sul gas e poi dite ‘E’ un po’ leggero…’. Vi amiamo quando avvitate la caffettiera fino allo spasimo, che poi per aprirla dobbiamo chiamare i pompieri e poi non chiudete i barattoli, appoggiate solo il coperchio sopra così quando lo prendi cade tutto […] Vi amiamo quando per farvi un caffè sporcate la cucina che neanche dieci Benedetta Parodi […] Vi amiamo quando diciamo ‘Amore, voglio un figlio da te’ e voi rispondete ‘magari un cane’ e noi vorremmo abbandonare voi sull’autostrada mica il cane […] Insomma, noi vi amiamo anche quando date il peggio, vi amiamo nella buona ma soprattutto nella schifosa sorte. Vi amiamo perchè amiamo l’amore che è un apostrofo rosa tra le parole ‘è irrecuperabile e ma quasi quasi me lo tengo'”.
Poi, il monologo ha preso una piega diversa. Sono cambiati i toni e Luciana ha voluto sottolineare come l’importante sia proprio l’amore, “anche delle donne che amano le donne, e degli uomini che amano gli uomini. Ma che ci interessa di quello che fanno a letto? L’importante è che le persone si vogliano bene! Pensa che bello vivere in un Paese dove tutti i diritti fossero riconosciuti, ma non solo i diritti dei soldi, anche quelli dell’anima, quelli che mi dicono che posso vegliare la persona che ho amato per anni in un letto d’ospedale senza nessuno che mi cacci via perchè non siamo parenti”, ha ancora aggiunto Luciana, guadagnandosi l’applauso del pubblico in studio.
“E poi vorremmo un San Valentino dove nessun uomo per farci i complimenti dicesse che siamo donne con le palle: noi non vogliamo essere donne con le palle”. La musica di sottofondo è andata via e i toni sono realmente cambiati: “Vogliamo solo rispetto”. Luciana ha ricordato quali sono i tragici numeri, in Italia, legati alla violenza sulle donne: “La uccide perchè la considera una sua proprietà. Perchè non concepisce che una donna appartenga a se stessa. E noi che siamo ingenue, spesso, scambiato tutto per amore. Ma l’amore con la violenza e le botte non c’entrano un tubo. L’amore con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena non ci ama. Vogliamo credere che ci ami? Allora ci ama male. Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno str***o. Sempre”.
Al termine del monologo, spazio al flash mob in cui abbiamo visto una Lucianina un po’ impacciata tra passi di danza, ma il cui gesto è valso più di mille coreografie e ballerini professionisti. A seguire, il video.