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Sanremo 2013, i Giovani: i voti alle canzoni che passano il turno. Chi vincerà tra Renzo Rubino e Antonio Maggio? – VIDEO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-02-15

Ieri sera, oltre alla classifica provvisoria dei Campioni in gara alla 63esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto si è conclusa la “scrematura” dei Giovani in gara e stasera, sapremo chi fra i quattro cantanti che hanno passato il turno vincerà la kermesse musicale. Prima di scrivervi cosa ne …

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Ieri sera, oltre alla classifica provvisoria dei Campioni in gara alla 63esima edizione del Festival di Sanremo, condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto si è conclusa la “scrematura” dei Giovani in gara e stasera, sapremo chi fra i quattro cantanti che hanno passato il turno vincerà la kermesse musicale. Prima di scrivervi cosa ne penso dei brani, vorrei “rinfrescarvi” la memoria con la classifica provvisoria dei Campioni, dal primo all’ultimo posto: primo Marco Mengoni, secondi i Modà, terza Annalisa, quarta Chiara, quinto Raphael Gualazzi, sesti Simona Molinari e Peter Cincotti, settima Maria Nazionale, ottavi Elio e Le Storie Tese, nono Daniele Silvestri, decimo Max Gazzè, undicesimo Simone Cristicchi, dodicesima Malika Ayane, tredicesimi Marta sui tubi e ultimi gli Almamegretta.

I giovani che hanno passato il turno per partecipare alla kermesse musicale erano otto che, tra ieri e l’altro ieri si sono dimezzati e stasera, proseguiranno ufficialmente la gara solo in quattro. Nella serata di mercoledì 13 febbraio si sono esibiti il gruppo dei Blastema, Il Cile, Irene Ghiotto e Renzo Rubino. Mentre ieri sera sono saliti sul palco del Teatro Ariston: Antonio Maggio, Paolo Simoni, Ilaria Porceddu e Andrea Nardinocchi. A passare il turno e contendersi la vittoria di stasera saranno: Antonio Maggio con Mi servirebbe sapere, Ilaria Porceddu con In equilibrio, Renzo Rubino con Il postino (amami uomo) e il gruppo dei Blastema con Dietro l’intima ragione. A seguire, dopo il “salto”, i video ufficiali  e i voti alle canzoni.

Renzo Rubino con Il postino (amami uomo) è sicuramente il cantante tra i quattro più vicino alla vittoria finale. Un tema che a Sanremo non si canta spesso, anche se, ultimamente qualche passo in avanti è stato fatto. Il pezzo non è brutto, ma non è nemmeno bello. Musicalmente funziona, ti arrivano anche delle forti emozioni per certi versi. Quello che proprio non mi convince è il testo, inzuppato di luoghi comuni disseminati qua e là facendo finta di nulla. A partire dall’inizio: “Sulle tue curve la mia mano ondeggerà, anche se il tuo corpo di curve non ne ha”. Se di curve non è ha mi spiegate il senso di questo inizio? Ma va bene, proseguiamo, perché se Viola Valentino canta Comprami e Cristiano Malgioglio Sbucciami si lamentano tutti mentre Rubino può dire al suo uomo Apparecchiami? E ancora, “Bello di mamma”, “Macho di papà”, uomo che sposerà un donnone, ma perché disprezzare la figura della donna? La chiami donna, punto. No, donnone ci piaceva di più. In sintesi, il testo è quello che è, la musica non è male, ovviamente vincerà, ma per me non raggiunge la sufficienza.

VOTO: 5

I Blastema con Dietro l’intima ragione, invece hanno presentato un progetto a mio parere chiaro. Un rock “straziante” che ricorda per certi versi i primi Marlene Kuntz e gli Afterhours. Quando scrivo straziante non lo scrivo in negativo (tipo se lo usassi per commentare la canzone dei Modà, lì si che avrebbe un accento negativo, senza ombra di dubbio), ma mi viene da pensare ad un amore tormentato, qualcosa che non ti appartiene più e non riesci a fartene ancora una ragione, bello il testo, bella la musica, carica e voglia di reagire ma anche lacrime e senso di abbandono. Tutto sommato un buon progetto e una buona canzone a mio parere.

VOTO: 7


Antonio Maggio
, molti lo ricorderanno insieme agli Aram Quartet, i vincitori della prima edizione di X Factor (lo so, tutti pensano che abbia vinto Giusy Ferreri, ma hanno vinto loro). Adesso da solista ha portato una canzone davvero originale e divertente. In certi punti mi ricorda perfino Adriano Celentano, ma comunque il suo stile è decisamente innovativo e, cosa più importante estremamente riconoscibile. Bel timbro musicale, bella faccia e canzone che ti entra dentro in breve e difficilmente può passare inosservata. La sua ironia e lo stile personale producono un progetto che secondo il mio parere si classificherà almeno al secondo posto, anche se nella mia personale classifica è già primo, bravo Antonio.

VOTO: 8


Ilaria Porceddu
, anche lei vecchia conoscenza di X Factor (ha partecipato insieme ad Antonio alla prima edizione), ogni tanto compare, poi scompare, io non so classificarla bene e non so inserirla molto chiaramente se proprio devo essere sincera. Ma il pezzo non è male, anche se io avrei ambientato il video in un circo, oppure alle giostre, l’atmosfera è proprio quella. L’unica nota dolente a mio pare il dialetto sardo; io, in generale non amo le canzoni in dialetto, primo fra tutti perché non capendo bene il testo non riesco ad apprezzarne il significato in pieno e secondo perché Sanremo è il Festival della musica Italiana, come tale, a mio parere tutti dovrebbero cantare solo in italiano. Ma è un mio parere e poi Ilaria fortunatamente si riprendere nell’ultimo ritornello dove lo ricanta invece che in sardo interamente in italiano. Nel video, giusto per chiacchierare compare anche Attilio Fontana (ex Ragazzi Italiani e fratello di Maria Grazia Fontana l’ex insegnante di Amici e vocal coach di Tale e Quale Show).

VOTO: 6

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