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Sanremo 2013, i Giovani: Andrea Nardinocchi, “Storia impossibile” – TESTO e VIDEO

di Vincenzo Faraone

Pubblicato il 2013-02-12

Andrea Nardinocchi, è uno degli otto Giovani artisti che si presenteranno in questa 63esima edizione del Festival di Sanremo, condotta quest’anno da Fabio Fazio affiancato da Luciana Littizzetto. Nato a Bologna nel 1986, Andrea ha coltivato per anni il sogno di praticare, da grande, basket. Poi, a 18 anni, abbandonato lo sport, ha deciso di …

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Andrea Nardinocchi, è uno degli otto Giovani artisti che si presenteranno in questa 63esima edizione del Festival di Sanremo, condotta quest’anno da Fabio Fazio affiancato da Luciana Littizzetto. Nato a Bologna nel 1986, Andrea ha coltivato per anni il sogno di praticare, da grande, basket. Poi, a 18 anni, abbandonato lo sport, ha deciso di cimentarsi nella musica frequentando una scuola ed appassionandosi, piano piano, dopo un’iniziale interesse unicamente per l’Hip Hop anche a grandi maestri come Queen, Dire Straits, Pink Floid, ma anche Mina e Battisti, fino ad iniziare a scrivere dei pezzi propri e autoprodotti arrivando così a Un posto per me, che è poi diventato un successo radiofonico.

Sul palcoscenico dell’Ariston il cantante porterà il brano dal titolo Storia impossibile, da lui scritto; su Sorrisi, ha commentato: “E’ una riflessione esistenziale travestita da canzone d’amore. Non fa bene continuare a frequentarsi se una storia d’amore è ormai finita”, aggiungendo: “Tutti i pezzi che scrivo sono legati a qualcosa che ho vissuto. E adesso mi sto rendendo conto che le relazioni possono anche non fare bene”. Il brano lui lo definisce come un “iper pop di gusto”.

Dopo la sua esperienza sanremese uscirà il disco Il momento perfetto. Intanto, Andrea nutre grande stima per il collega Il Cile, del quale dice: “Per il suo modo di scrivere rappresenta il cantautorato italiano 2.0. E alle mie orecchie suona fresco e vero”.

A seguire, il video ed il testo della canzone che Andrea porterà a Sanremo.

Storia impossibile

E’ troppo tempo che volevo dire
che non sto bene
e mi sembra di capire
sia lo stesso per te
ma forse tu mi sai spiegare
cosa ci impedisce di parlare
un po’ più liberamente
E ti ho chiamato prima
ma non c’eri
volevo solo dirti
che stasera ci sono
ma vieni tu da me oppure
vengo io da te
vieni tu da me
tanto quello che c’è
non si può più spegnere
anche se ci sta facendo male
vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile.
E poi non mi so spiegare
come tu mi sai fare sorridere
mentre mi fai incazzare
e so che non è bello da dire
ma vai se non vuoi stare
non c’è bisogno di fare finta di sorridere
tu non sai quant’è difficile dover ammettere
che tu sei una droga per me
E ti ho chiamato prima
ma non c’eri
volevo solo dirti
che stasera ci sono
ma vieni tu da me
vengo io da te
tanto quello che c’è
non si può spegnere
anche se ci sta facendo male
Vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile
Vengo io da te
Vieni tu da me
tanto quello che c’è
non si può più spegnere
anche se ci sta facendo male
vieni tu da me
vengo io da te
ma che differenza c’è
se mi sembra di vivere
dentro una storia impossibile

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