Grande Fratello
Grande Fratello 11 parte col botto: quasi 6 milioni di telespettatori. Tra il bellone Clivio e il gigolò in incognito
Emanuela Longo 19/10/2010
C’era da aspettarselo. Dopo tanta attesa, dopo tante anticipazioni ed indiscrezioni, il Grande Fratello, giunto alla sua undicesima edizione, ha preso il via ieri sera, e lo ha fatto in grande stile, “regalando” a Mediaset ben 5.906.000 di telespettatori, pari al 27,06% di share (30,10% sul target commerciale/41,24% sui 15-34). Ottimo esordio, appena al di […]
C’era da aspettarselo. Dopo tanta attesa, dopo tante anticipazioni ed indiscrezioni, il Grande Fratello, giunto alla sua undicesima edizione, ha preso il via ieri sera, e lo ha fatto in grande stile, “regalando” a Mediaset ben 5.906.000 di telespettatori, pari al 27,06% di share (30,10% sul target commerciale/41,24% sui 15-34). Ottimo esordio, appena al di sotto di quanto avvenuto nella passata edizione (ma si parla di poche decine di telespettatori in meno, quindi, tutto sommato, perfettamente in linea con le attese).
Una lunga serata, quella di ieri sera, seguita in live blogging anche su Blog Tivvù (l’articolo lo troverete qui), e terminata ormai in seconda serata inoltrata (ore 00:40), lasciando poi il posto alla diretta all’interno all’interno della Casa più spiata d’Italia.
A dare il via all’undicesima edizione del padre di tutti i reality, così come era stato ampiamente anticipato da settimane, l’omaggio della padrona di casa, Alessia Marcuzzi, a Pietro Taricone, concorrente della prima edizione del GF prematuramente scomparso. E la consapevolezza che con lui è andata via un’era di quel Grande Fratello, l’abbiamo avuta un po’ tutti. Consapevolezza diventata poi certezza in seguito alla presentazione dei primi nuovi concorrenti di questa edizione, in cui, a dominare, è stato senza ombra di dubbio il fattore stereotipo, costruito con fare certosino dagli autori del programma. I tipi ci sono tutti: dal bruttino che se la crede (e fa il gigolò, ma che come giustamente ha fatto notare Alfonso Signorini, è lui che paga gli altri per andarci insieme), l’avvenente bellona, la donna amante della moda che rimanda un po’ alla Bridget Jones nostrana, gli amanti della propria terra in modo viscerale ed, ovviamente, tutta la sfilza di belloni, da Clivio all’italo giapponese Andrea Cocco, che non mancheranno di far impazzire le ragazzine. Il quadro è così formato. Non ci resta, ora, che andare alla ricerca del vero personaggio celato dietro questa serie di stereotipi impacchettati per il telespettatore.