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“Mi chiamavano femminiello”: Gian Maria Sainato su Noise e Mazzoli, cosa accadeva davvero all’Isola

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-06-22

Marco Mazzoli, il vincitore dell’Isola dei Famosi 2023, prima di poter alzare la coppa si è reso protagonista di una squallida battuta omofoba. Siamo nel 2023, celebriamo il Pride Month, eppure c’è ancora chi ride (e spera di far ridere) facendo una battuta di così basso livello come quella fatta dallo speaker dello Zoo. Mazzoli, …

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Marco Mazzoli, il vincitore dell’Isola dei Famosi 2023, prima di poter alzare la coppa si è reso protagonista di una squallida battuta omofoba. Siamo nel 2023, celebriamo il Pride Month, eppure c’è ancora chi ride (e spera di far ridere) facendo una battuta di così basso livello come quella fatta dallo speaker dello Zoo. Mazzoli, infatti, rivolgendosi a Sainato lo ha definito una “donna”, ed a quanto pare non sarebbe stata neppure la prima volta. 

Gian Maria Sainato e le accuse su Paolo Noise e Marco Mazzoli

C’è ancora molto da fare, nel nostro Paese, affinché le battute omofobe smettano di far ridere in tv, come al bar. Ma quanto accaduto all’Isola è la dimostrazione della nostra (ahime!) arretratezza. Gian Maria Sainato è tornato a parlare proprio di questo in una intervista a Vanity Fair, nel corso della quale ha anche avanzato nuove accuse a Paolo Noise e Marco Mazzoli.

L’ex naufrago ha infatti raccontato quanto sarebbe realmente avvenuto in Honduras e le continue battute del duo sulla sua dichiarata bisessualità:

Facevano battutine sulla mia sessualità. Loro si giustificavano dicendo che di battutine del genere le facevano da sempre ma io, avendo vissuto l’omofobia ai tempi della scuola, l’ho presa male: quelle battute hanno riaperto delle ferite mai guarite. Mi chiamavano “femminiello”, sfottevano il fatto che fossi bisessuale, mi dicevano che quasi sicuramente preferivo gli uomini.

Nonostante Sainato avesse chiesto esplicitamente loro di smetterla di scherzare su questo argomento, i due avrebbero proseguito, almeno fino a quando non sarebbe accaduto qualcosa:

Erano parole che hanno risvegliato tanti dolori, ed è per questo che un giorno, quando eravamo in acqua, ho chiesto a Marco e Paolo di smetterla. Ho detto loro di scherzare su di me, ma non sul mio orientamento sessuale. All’inizio mi hanno abbracciato per chiedermi scusa ma poi, temendo che questo li facesse uscire male in trasmissione essendoci state le telecamere a filmare il nostro confronto, hanno cambiato atteggiamento.

Nonostante le scuse, dunque, le battute non si sono mai interrotte:

Marco ha sbagliato, anche perché non era la prima volta che succedeva. Avevano ammesso di aver scherzato e mi avevano chiesto scusa: non volevo che passassero per omofobi, anche perché sono convinto che non lo siano. Mi avevano promesso che non lo avrebbero rifatto e io ho creduto alle loro parole ma purtroppo non è stato così, visto che qualche settimana dopo la storia si è ripetuta. 

Oggi, Gian Maria attende fiducioso le loro nuove scuse (e, a dirla tutta, anche io):

Marco dice ora che io volevo farlo sembrare omofobo, ma io non invento le cose: ci sono le registrazioni che parlano da sé. Ho pianto dopo quella conversazione con lui. Mi aspetto delle scuse sincere.

 

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