Ballarò
Ballarò, puntata del 9 aprile: copertina satirica di Maurizio Crozza sull’incontro tra Bersani e Berlusconi – VIDEO
Emanuela Longo 10/04/2013
Anche ieri sera, è andata in onda su RaiTre una nuova puntata della trasmissione politica condotta ogni settimana da Giovanni Floris, Ballarò. Subito in apertura, anche questa volta la nuova copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza, che si è presentato al suo pubblico direttamente nei panni di Pier Luigi Bersani, raccontando l’incontro con […]

Anche ieri sera, è andata in onda su RaiTre una nuova puntata della trasmissione politica condotta ogni settimana da Giovanni Floris, Ballarò. Subito in apertura, anche questa volta la nuova copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza, che si è presentato al suo pubblico direttamente nei panni di Pier Luigi Bersani, raccontando l’incontro con Silvio Berlusconi di ieri: “Ragazzi, ci siam visti, ne esco adesso… Gli ho sparato una raffica di metafore che gli si è scollato il parrucchino!”. L’ironia del comico, si è concentrata proprio sulla frase “Ti conosco mascherina”, detto da Bersani ieri mattina in tv, nel corso di Agorà, dove ha anche detto: “Novità vuol dire mica nuovismo!”.
Nei panni di Bersani, le metafore ovviamente non sono mancate per tutta la durata del suo intervento; anche in occasione di Ballarò, il comico ha poi lanciato una frecciatina ancora a Matteo Renzi in riferimento alla sua passata partecipazione al talent show Amici 12: “Anche Renzi ha detto che è aperto al dialogo con Berlusconi. Magari lo incontrerà a C’è Posta per te”. Smessi i panni di Bersani, Crozza ha comunque proseguito nella restante copertina, a parlare di lui, commentando la sua presenza televisiva ad Agorà di ieri.
Tornando sull’infelice ‘Ti conosco mascherina’, che ha deluso fortemente il comico, lo stesso ha poi commentato: “Bersani è come un giocatore che parte dalla propria area, si fa 50 metri, se li scarta tutti, arriva davanti la porta avversaria, tira, la palla carambola, palo, palo, traversa, rimbalza e fa gol nella sua porta”. Poi si è domandato su quali fossero stati gli argomenti sui quali hanno parlato Berlusconi e Bersani: “A parte il fatto che hanno lo stesso giorno di compleanno e pensano di essere ancora dei leader, ma cos’hanno in comune?”.
Questo incontro, sottolinea, è stato preparato e per l’occasione si sono mossi Angelino Alfano ed Enrico Letta: “E’ il primo caso nella storia in cui l’ambasciatore non solo porta pena ma la fa anche”.
Sul finale di copertina, un accenno anche a Grillo che nel frattempo “ha urlato al golpe”: “Più che di golpe, io parlerei di senso di golpe. Hanno tutti un senso di golpe mostruoso. Grillo ha un senso di golpe per non aver fatto nascere un governo, Napolitano ha un senso di golpe per averci regalato Monti, Bersani ha un senso di golpe suo. Berlusconi sensi di golpe non ne ha perché è lui il golpevole”.