logo

Ballarò, puntata del 12 marzo: Maurizio Crozza: Conclave e prima fumata nera: “Erano i dossier che bruciavano” – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-03-13

Anche ieri sera è andata in onda sulla terza rete Rai la nuova puntata del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, come sempre anticipato in apertura dalla copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza sui fatti salienti della settimana, ovviamente commentati con la sua consueta ironia. “Io questa sera vorrei iniziare rendendo …

article-post

Anche ieri sera è andata in onda sulla terza rete Rai la nuova puntata del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, come sempre anticipato in apertura dalla copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza sui fatti salienti della settimana, ovviamente commentati con la sua consueta ironia. “Io questa sera vorrei iniziare rendendo omaggio ad un uomo che ha aiutato il Paese a diventare più colto… l’avvocato Ghedini”, ha esordito Crozza, per poi passare subito alla malattia che ha colpito l’ex premier ed ora candidato Silvio Berlusconi.

“Uveite? Non la conosceva nemmeno Luciano Onder: ‘Che cosa si può fare per l’uveite e soprattutto che ca**o è l’uveite?'”, ha ironizzato ancora il comico prima di tornare a parlare di Ghedini: “Quante espressioni nuove ci ha insegnato? L’utilizzatore finale, il legittimo impedimento, nipote di Mubarak… uveite? Ma dove l’ha trovata uveite? Leggendo Harry Potter? Giocando a Scarabeo? Sull’enciclopedia medica?”: da qui, l’imitazione del legale del Cavaliere mentre cerca la parola uveite sull’enciclopedia, scartando le altre malattie che la precedono in ordine alfabetico: “Uveite si, è bellissima… uveite è quella scusa che nei tribunale si usa, se non hai più armi in cagna lei te toglie la condanna”.

Ed ancora, continuando con Ghedini: “Non sa più cosa inventarsi. Quando un avvocato arriva alla uveite, farebbe meglio a dire al suo assistito ‘guarda, ti metto una lima dentro la torta’”. L’attenzione si è poi spostata su Alfano, Cicchito e Gasparri che sono andati al Quirinale per lamentarsi dei processi a Berlusconi: “Quando Napolitano li ha visti, ha telefonato in India ed ha preposto uno scambio con i due marò”.

E nel paragonare la scena vista a quella del film di Moretti, Il Caimano, ha commentato: “Moretti aveva previsto sia la fine del caimano sia l’addio del Papa. Ma è un regista o il polpo Paul?”. Attenzione ovviamente al Conclave e sulla prima fumata nera: “Molto nera… ma erano i dossier… è la prima cosa che hanno bruciato”. Nel parlare dei favoriti, ha ovviamente citato Scola ed il suo programma: “I punti principali sono: dimezzamento dei cardinali, abolizione delle diocesi, campanili fotovoltaici, 1 milioni di chierichetti, restituzione della questua, abolizione dell’Imu.. ah, no quella l’hanno già abolita”.

Potrebbe interessarti anche