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Ballarò, la copertina satirica di Maurizio Crozza, puntata dell’8 gennaio 2013 – VIDEO

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-01-09

Nella prima serata di ieri di RaiTre, è andata in onda la nuova sedicesima puntata del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, con tanti ospiti in studio pronti a dibattere sui temi più caldi del momento. In apertura, non poteva mancare neppure col nuovo anno la copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio …

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Nella prima serata di ieri di RaiTre, è andata in onda la nuova sedicesima puntata del talk show politico condotto da Giovanni Floris, Ballarò, con tanti ospiti in studio pronti a dibattere sui temi più caldi del momento. In apertura, non poteva mancare neppure col nuovo anno la copertina satirica realizzata dal comico genovese Maurizio Crozza, che ha aperto il suo intervento con i doverosi auguri di “Buon 2012!”. No, non è stato un lapsus, la spiegazione, infatti, è più che sensata: “Un nuovo anno, non ce lo possiamo permettere!”.

Tema centrale, ovviamente è stata la campagna elettorale, e Crozza è pronto a commentare a suo modo: “Iniziare l’anno con la campagna elettorale è come aprire lo champagne tirandosi il tappo nell’occhio”. Poi prosegue, in merito ai politici scesi in campo: “Il problema è che i nuovi è difficile votarli perchè non li conosciamo, mentre i vecchi è impossibile votarli perchè li conosciamo benissimo. A parte Monti, che pensavamo di conoscere, sembrava super partes, invece è sempre in televisione, è diventato in ogni partes”.

Bersaglio principale della copertina del comico, resta ancora Monti; Crozza ironizza sulla famosa lista (Lì-sta-Monti) e sulla sua presunta coerenza: “Ha detto che vuole modificare l’IMU: lui, prima la mette e poi la toglie!”. Poi tocca a Berlusconi ed al fantomatico dialogo avuto con la sua fidanzata: “Adesso faccio una cosa proprio ai limiti dell’osceno”. E lei: “Prendo il calippo?”. “No, mi faccio una Lega”.

Sul finire di copertina, Crozza si è rivolto a Pietro Grasso, ospite in studio della puntata: “Lei vuol passare dal combattere la mafia ad entrare in Parlamento. Sia onesto: è una copertura? Vuole studiare il nemico da vicino? Mi tolga una curiosità: se incontra Dell’Utri in Parlamento, cosa fa lo saluta o lo interroga?”.

Infine, sul Movimento 5 Stelle e sul suo calo nei sondaggi: “Non ci piace più? E’ finita la passione?”. Ed ancora: “Se Gesù fosse stato come Grillo a forza di espellere Apostoli all’ultima cena prenotava per due”.

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