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Artem Tkachuk in un TSO: le prime parole dell’attore
Filippo 18/12/2025
Artem in TSO.. cos’è successo
Artem Tkachuk in un TSO: le prime parole dell’attore
Artem Tkachuk torna a parlare dopo mesi di silenzio e affida ai social un lungo sfogo, annunciando anche la decisione di prendersi una pausa da Instagram. L’attore di Mare Fuori ha raccontato la sua versione dei fatti su quanto accaduto lo scorso settembre all’Ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, episodio che lo aveva visto al centro di una forte esposizione mediatica.
Attraverso alcune stories, Tkachuk ha spiegato di voler allontanarsi dai social per concentrarsi su se stesso: “dedicarmi al mio lavoro spirituale e mentale”. Poi è entrato nel merito di quanto successo in ospedale, smentendo le ricostruzioni circolate nei mesi scorsi. “Non chiedo scusa a nessuno e non devo dare spiegazioni a nessuno. Ho tanti traumi accumulati nella mia anima, già da piccolo, ora che sta esplodendo tutto dentro di me, la mia è una reazione a tutte le ipocrisie e sciacalli che mi hanno circondato fino ad ora”, ha scritto.
Secondo il suo racconto, non ci sarebbe stato alcun danneggiamento di macchinari: “Nell’ambulatorio avevo solo stracciato la flebo dalle vene per uscire a fumare una sigaretta per calmarmi, e quando sono rientrato con calma mi hanno abbattuto come un elefante e mi sono svegliato per 13 giorni nel TSO in mezzo ai veri pazzi. Non è stata esposta nessuna denuncia perché non avevo rotto niente”.

Artem Tkachuk in un TSO: le prime parole dell’attore
L’attore ha poi voluto chiarire anche alcuni aspetti legati al suo carattere e alle accuse di comportamenti fuori controllo: “Il mio carattere esplosivo fa paura o può sembrare folle. Ma vi assicuro che non ho mai fatto uso di sostanze perché sono cresciuto in un quartiere dove ho visto la gente morire lentamente davanti ai miei occhi. Al massimo mi bevo 1/2 barrette in solitudine”.
Nonostante il momento difficile, Tkachuk ha parlato anche del futuro, annunciando nuovi progetti in arrivo: “Il 2026 è ricco di progetti, Natale lo festeggerò da solo perché non c’è una famiglia e a casa degli altri non mi va di stare. La stessa cosa vale per il Capodanno. Sto sereno e sto bene, tranne quando mi rompono il ca**o”.
Il messaggio si è concluso con parole molto dure rivolte a chi lo ha criticato in questi mesi: “Se qualcuno tra voi haters ha qualcosa da dirmi, vi mando la posizione e ne parliamo a nocche crude. Non provo più niente in questa vita, né dolore né niente. Manager fasulli e gente che mi ha solo usato per cash. Fo*tetevi tutti, buona vita. Ci rivedremo presto”.
Uno sfogo intenso e senza filtri, con cui Artem Tkachuk ha voluto riprendere la parola e chiudere, almeno per ora, un capitolo particolarmente complesso della sua vita.









