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Selvaggia Lucarelli e Alessandro Basciano: volano stracci via social
Filippo 08/08/2025
Scontro social tra Basciano e Lucarelli
Volano stracci via social tra Selvaggia Lucarelli e Alessandro Basciano.
Selvaggia Lucarelli vs Alessandro Basciano: scontro social sul caso del braccialetto elettronico
Nelle ultime ore si è acceso un durissimo scontro social tra Selvaggia Lucarelli e Alessandro Basciano, al centro di un caso che ha scatenato numerose polemiche online. Tutto nasce dalla vicenda giudiziaria che vede coinvolto l’ex volto di Uomini e Donne e Grande Fratello VIP, a cui era stato disposto l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Dopo tre mesi di attesa per la disponibilità del dispositivo, il giorno fissato per la sua applicazione, Basciano non si è presentato, rimanendo a Ibiza (QUI per i dettagli).
Il commento di Selvaggia Lucarelli sulla vicenda
La giornalista Selvaggia Lucarelli ha commentato l’accaduto con un post critico sui social, legando il comportamento di Basciano a un problema sistemico nella gestione della prevenzione contro la violenza sulle donne:
“Dopo gli annunci trionfali dalla serie ‘Sì al reato di femminicidio, ora la pena è l’ergastolo’, negli ultimi tre giorni è successo questo: Alessandro Basciano, dopo che per più di 3 mesi il braccialetto elettronico non è stato disponibile, il giorno della convocazione per l’applicazione del braccialetto, se ne è rimasto a Ibiza. Una donna residente a Foggia, Hayat Faimi, è stata uccisa da un ex che lei aveva denunciato con l’ausilio di un centro antiviolenza e che doveva indossare il braccialetto elettronico, ma si era reso IRREPERIBILE. Così irreperibile che dopo il femminicidio lo hanno trovato in 12 ore. Le leggi per punire non servono a niente senza prevenzione. Lo stato dovrebbe pensare a tutelare le donne, anche perché da morte non le risarcisce certo un ergastolo.”
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La replica furiosa di Alessandro Basciano: “Mi basta una chiamata e mi dicono tutto su di te”
La risposta di Basciano non si è fatta attendere. Tramite una Instagram story, ha attaccato Selvaggia Lucarelli in maniera dura e personale: “Naturalmente Peppa Pig, oltre a divulgare fake news e coprire il culo ai tossici, penso che abbia a questo punto tanto da dire anche lei sul suo conto… Ma tranquilla, basta fare una chiamata e mi dicono tutto su di te… i tuoi famosi scheletri nell’armadio, sempre che non te sei magnata pure quelli.”
Un attacco diretto e volgare, che ha ricevuto a sua volta una replica ferma da parte della giornalista.
La risposta di Selvaggia Lucarelli
Lucarelli ha scelto di rispondere pubblicamente alle parole di Basciano, difendendosi così:
“Il ragazzo non vuole essere accostato al tema dei braccialetti elettronici, stella. Peccato che debba indossarlo. Io invece non desidero essere accostata a droga e subire bodyshaming e minacce, ma ahimè il suo assistito ha un’idea elastica della giustizia. Si accomodi, quereli. Io e il mio avvocato la aspettiamo.”
Un confronto che va oltre il singolo caso
Al centro del dibattito, oltre agli attacchi reciproci, c’è una riflessione più ampia sul funzionamento del sistema giudiziario italiano, in particolare quando si tratta di prevenire violenze e femminicidi. Lucarelli, partendo dal caso di Basciano, ha voluto accendere i riflettori su una questione che riguarda la sicurezza delle donne e la reale efficacia delle misure di protezione.
Il tono della discussione, tuttavia, si è spostato rapidamente su un piano personale e offensivo, rischiando di oscurare il punto centrale sollevato inizialmente: il fallimento della prevenzione e la necessità di strumenti concreti per evitare tragedie già annunciate.