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Scandalo Sangiuliano-Boccia, foto shock della ferita alla testa a Report: “Aggredito in hotel”, la reazione di lei

Emanuela Longo 28/10/2024

Un’inquietante immagine svelata da Report potrebbe cambiare tutto: la ferita alla testa di Sangiuliano scuote il ministero della Cultura.

Lo scandalo che ha travolto il Ministero della Cultura non accenna a placarsi. A portare nuove rivelazioni è la trasmissione Report, che nella puntata di ieri ha trasmesso nuovi dettagli inediti sul caso Sangiuliano-Boccia. Il programma di Sigfrido Ranucci ha pubblicato la foto che mostra una profonda ferita alla testa dell’ex ministro Gennaro Sangiuliano, denunciata come prova chiave nella sua accusa di aggressione contro l’imprenditrice di Pompei, Maria Rosaria Boccia.

Sangiuliano

La foto esclusiva di Sangiuliano che cambia le carte in tavola

Secondo quanto riportato da Report, la ferita sarebbe stata inflitta il 16 luglio scorso durante un’accesa discussione in una stanza dell’hotel Nazionale di Sanremo. La lite sarebbe scoppiata dopo che Sangiuliano aveva comunicato alla Boccia la sua intenzione di porre fine alla loro relazione e rimanere con la moglie, definita dal politico come “la persona più importante della mia vita”

La foto della ferita, mostrata in esclusiva dal programma, è considerata dall’ex ministro la prova principale dell’aggressione subita dalla donna.

L’inchiesta ha già provocato le dimissioni di Sangiuliano e ha messo in luce le tensioni che attraversano il ministero, in un contesto già minato dalle accuse di abuso di potere e dalle vicende personali che si sono intrecciate con l’attività politica. L’esito della puntata di ieri sera potrebbe riservare ulteriori sorprese e gettare nuova luce su una vicenda dai contorni sempre più controversi.

Intanto, durante la messa in onda non è mancata la reazione della Boccia, che attraverso i social, oltre a condividere i messaggi di chi continua a sostenerla, ha ironizzato sull’attesa della puntata di Report pubblicando dei popcorn e ponendo una domanda ai suoi follower: “Chi sarà il prossimo a dimettersi?”

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