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Pinna e Zorzi, la verità sulla lite: “Ho provato a suicidarmi”, la storia sconvolgente – VIDEO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-06-13

Andrea Pinna, a tre anni di distanza dalla lite con Tommaso Zorzi, dopo le numerose domande che gli hanno posto nel corso degli anni, ha deciso di fare una diretta su Instagram dove ha raccontato tutta la verità. Pinna e Zorzi, la verità sulla lite: “Ho provato a suicidarmi”, la storia shock Qualora i fatti …

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Andrea Pinna, a tre anni di distanza dalla lite con Tommaso Zorzi, dopo le numerose domande che gli hanno posto nel corso degli anni, ha deciso di fare una diretta su Instagram dove ha raccontato tutta la verità.

Pinna e Zorzi, la verità sulla lite

Pinna e Zorzi, la verità sulla lite: “Ho provato a suicidarmi”, la storia shock

Qualora i fatti dovessero corrispondere al vero, spero di cuore che Tommaso Zorzi chieda scusa anche se, al momento, non si è pronunciato in merito.

Andrea Pinna ha ribadito di essere bipolare e di avere avuto, in passato, una fortissima amicizia che lo legava a Tommaso Zorzi:

Era il 2020, se volesse farmi querela me la facesse ma purtroppo funziona se racconti una balla… lui non risponderà perché ha successo. Tre anni fa le cose erano diverse. Io ero all’apice della mia carriera e lui era una persona che io ho conosciuto molto bene.

La mamma mi ha invitato a fare Natale a casa sua. La mamma e la sorella sono due persone meravigliose. 

In quel periodo era molto fragile, dopo aver tentato più volte il suicidio nei modi più disparati:

Con me Tommaso ha fatto un grossissimo errore. Era il periodo più brutto della mia vita, ho provato a togliermi la vita 22 volte quando è accaduto questo eravamo a quota 8/10. 5 volte sul cornicione, overdose di farmaci.

Ho provato ad uccidermi in mille modi e la mia famiglia ha patito molto perché c’era il Covid ed eravamo distanti.

Il mio modo di far vedere alla mia famiglia di stare bene era di pubblicare una storia su Instagram ogni tot ora, era l’unico modo.

Io sapevo già di essere bipolare ma ero all’apice della malattia e il peggio della terapia perché era un po’ sbagliata. Io sono stato ricoverato in una clinica psichiatrica. 

Ho un disturbo bipolare che è il peggiore in assoluto. Se non ti curi muori. Tutti i miei amici lo sapevano, compreso Tommaso.

Ho avuto un attacco psicotico perché ho sindromi persecutorie e allucinazioni. 

Poi la condivisione sbagliata durante un momento di crisi:

Dieci del mattino, mi accorgo di non aver pubblicato nulla nelle ultime 20 ore e dovevo pubblicare qualcosa. L’attacco psicotico toglie alcuni dei 5 sensi ed a me ha tolto la vista e non sentivo niente. 

Pubblico un meme che mi ha girato un mio ex fidanzato perché non potevo filmarmi. Faccio lo screen ma non leggevo niente… vedo questo meme con due bambini che giocano a “Indovina Chi?”, uno chiede “se respira o no” e l’altro risponde: “Sì respira!”.

Questo meme pubblicato da me in stato confusionale, non mi ha fatto pensare e lo pubblico.

Ad un certo punto il telefono mi squilla e una mia amica mi dice di cancellarlo subito perché è un meme razzista. Sotto c’era la foto di Floyd, l’uomo ucciso dalle forze dell’ordine statunitense.

Io non avevo aperto il meme e sul mio profilo questa storia è rimasta sette minuti ed io avrei potuto inventare. Sono stato onesto ed ho scritto un post di scuse.

E l’atroce colpo basso di Tommaso Zorzi:

Il mio amico Tommaso Zorzi ha pensato bene di fare lo screen alla mia story e scrivere sotto: “Pinna fa finta di avere problemi psichiatrici quando è semplicemente un grandissimo razzista”. Io? Mi si può accusare di un sacco di cose ma la regione Lombardia mi ha consegnato una targa contro il razzismo…

Se l’avesse fatto uno sconosciuto io l’avrei capito. Ma Tommaso era un mio amico, stava a casa mia quando io non c’ero. Lui ha voluto fare lo scalpo ad un amico che fino a 4 ore prima stava provando a suicidarsi.

Tu lo sai e mi metti nella merd* per 24 ore con la tua storia? io ho passato l’inferno. Se ho meno successo oggi forse è anche per questa cosa che è successa.

Io ti chiamavo di notte perché stavo per lanciarmi dal sesto piano. Non aveva bisogno di fare lo scalpo a me.

Ho i brividi e spero con tutto il cuore che Tommaso Zorzi si esponga pubblicamente e chieda perdono.

 

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