Piero Chiambretti: “A maggio divento papà. Checco Zalone? Non è lui ad aver bisogno della tv, ma il contrario”

Ospite speciale della C.P. Company a Pitti Immagine, kermesse in corso a Firenze, anche Piero Chiambretti, che ne ha approfittato per fare due chiacchiere con i giornalisti.

Alla carta stampata il conduttore del Chiambretti Night ha rivelato che diventerà padre tra pochi mesi.

La mia compagna è incinta, e a maggio avremo una bambina. Il nome non l’ho ancora deciso, e poi porta male dirlo prima. Comunque sarà un nome italiano. Niente nomi strani, comunque, né acqua né tubi né oceani. E’ meglio un bel Giuseppe o una Maria. Si potrebbe arrivare fino a Ginevra, ma non oltre.

A Chiambretti viene chiesto se porterebbe Checco Zalone tra i suoi Numeri Uno.

Sono appena tornato dal Brasile e il suo film (Che bella giornata, che sta distruggendo ogni record d’incasso al botteghino) non l’ho ancora visto, ma in questi giorni Zalone è stato ospite ovunque, e il film va benissimo. Insomma, non credo che lui abbia bisogno della televisione, forse è la televisione che ha bisogno di lui.

Testimonial per il brand di Enzo Fusco (“L’incontro con lui è stato come un colpo di fulmine, somiglia a Vasco Rossi ma ha lo sprinti di Briatore: la sua azienda fattura 70 milioni di euro all’anno. Lui è come me, è partito dai marciapiedi ed è arrivato in cima, anche se io non posso garantire i suoi stessi fatturati”), Chiambretti rifugge la nomea di killer che il personaggio televisivo gli ha creato:

Io cerco solo di creare delle schermaglie dialettiche che diventano spettacolo: le mie domande sono suggerite dalla fantasia.