Michelle Hunziker di nuovo in teatro con “Mi scappa da ridere”. Presto in tv? “Aspettiamo una risposta da Mediaset”

Dopo aver affiancato Ezio Greggio nell’ambito del tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la Notizia, nella prima parte di questa nuova edizione, la showgirl Michelle Hunziker torna in teatro ed approda, proprio questa sera, al Nuovo di Milano con lo spettacolo Mi scappa da ridere, con il quale sta facendo il giro sui palchi italiani. Come da titolo, anche la stessa Hunziker ha commentato nell’ambito di una recente intervista rilasciata a TgCom24: “Sarò autoironica”. Per il terzo anno consecutivo, lo show teatrale continua a trovare il benestare del pubblico, con grande soddisfazione della showgirl che proprio a TgCom24 ha voluto spiegare in cosa consiste e le ragioni del successo.

“E’ uno spettacolo particolare, individuale, intimista e se chi lo guarda è aperto alle emozioni piace molto. Lo show ha un taglio molto autoironico, come sono io che non mi prendo mai sul serio. Non ci sono solo monologhi, balletti ma anche un percorsi di risate fatte con me e il grillo parlante con la voce di Mago Forest”, ha raccontato la Hunziker, che ha poi sottolineato: “E’ un personaggio importante perché rappresenta un pupazzo che ho avuto da bambina ma che è molto maleducato perché ricorda agli spettatori episodi che non ho rivelato ma anche momenti importanti dei miei 18 anni di carriera”.

Il grande successo teatrale, potrebbe a questo punto approdare anche sul piccolo schermo e, assicura Michelle, la volontà sua e del produttore Bibi Ballandi ci sarebbe tutta: “Sarebbe perfetto dopo la giusta gavetta fatta in questi anni nei teatri d’Italia e capire, ad esempio, quale battute facevano più ridere o quali fossero i momenti più divertenti. L’abbiamo proposto per primi a Mediaset che per me è la grande famiglia dove sono cresciuta e che mi ha dato tantissimo. Aspettiamo una risposta, certo è un grande investimento e il momento è quello che è. Ma preferisco aspettare perché le cose devono essere fatte bene, come è giusto che sia”.