logo

L’Auditel vince nel 2012: i più alti valori di ascolto di sempre. Il Bilancio di Rai e Mediaset

di Francesca Tordo

Pubblicato il 2013-01-04

Nel corso del passato anno, l’Auditel si è imposto registrando i valori di ascolto più alti di sempre. Il pubblico di telespettatori, dunque, nel 2012 ha trovato validi motivi per restare incollato davanti al piccolo schermo, registrando nelle 24 ore una media di 10.369.000 ascoltatori, mentre nella fascia di prima serata, dalle 20:30 alle 22:30, …

article-post

Nel corso del passato anno, l’Auditel si è imposto registrando i valori di ascolto più alti di sempre. Il pubblico di telespettatori, dunque, nel 2012 ha trovato validi motivi per restare incollato davanti al piccolo schermo, registrando nelle 24 ore una media di 10.369.000 ascoltatori, mentre nella fascia di prima serata, dalle 20:30 alle 22:30, è stata superata per la prima volta la soglia dei 26 milioni di ascolto medio (26.008.000).

Alla luce di questi valori, la Rai si è confermata leader di mercato con ben il 39,8% di share nelle 24 ore e il 41,3% in prima serata, mantenendosi a netta distanza dalle reti concorrenti. Un ottimo risultato, se si considerano i numerosi canali tv visibili dallo scorso 1 luglio sull’interno territorio nazionale in seguito al completamento del processo di switch-off del segnale analogico. In particolare, la Rai ha registrato degli ottimi risultati sul fronte dei canali digitali, totalizzando il 6,2% di share nelle 24 ore e il 5,3% in prime time, con una considerevole crescita rispetto all’anno precedente.

Il Gruppo Rai è leader nell’offerta specializzata nelle 24 ore con 4 tra i 7 canali specializzati più visti con Rai Premium seconda, Rai 4 terza, Rai Movie sesta e Rai Yoyo al settimo posto.

Ma andiamo invece a vedere, nello specifico, come si sono comportate nel 2012 le tre reti generaliste: RaiUno conferma la sua leadership realizzando nel 2012 il 18,3% medio di share nell’intera giornata e il 19,4% in prima serata, in crescita di +0,4% rispetto al 2011; RaiDue riconferma la sua forza a livello nazionale, registrando in prime time l’8,4% di share; RaiTre, infine, si conferma, con il 7,7% di share nell’intera giornata e con l’8,3% di share in prime time, la terza rete più vista a livello nazionale nell’intera giornata e la quarta in prime time.

Passiamo ora sul versante Mediaset; se è vero che la Rai prevale sul totale dei telespettatori, è anche vero che è l’azienda Mediaset ad avere la meglio sul target commerciale; Canale 5, in tal senso, si è confermata leader registrando il 18,1% di share in prime time sul target commerciale (15-64 anni), segmento certamente più appetibile per il mercato pubblicitario. Un buon risultato anche per Italia 1, rete giovane di casa Mediaset, che si è attestata attorno all’8,9% di share, attestandosi al terzo posto, dopo le due ammiraglie.

Risultati quindi più che positivi anche per i canali Mediaset, nonostante la messa in onda di due importanti eventi sportivi, gli Europei di Calcio e le Olimpiadi, trasmessi invece sulle reti concorrenti e che hanno certamente contribuito a raccogliere un vasto numero di spettatori.

Da Cologno, giunge un comunicato che ha tutta l’aria di sottolineare la leadership delle proprie reti: “Ancora più netto il primato Mediaset stringendo il fuoco sui due periodi di garanzia (Primavera e Autunno 2012), in cui si concentrano gli investimenti pubblicitari. Il totale reti Mediaset in prima serata raggiunge infatti il 40.0% e Canale 5 è prima rete con il 19,8%, incrementando il vantaggio sulla concorrenza. Ascolti più elevati nei due periodi di garanzia anche per Italia 1, che si piazza al terzo posto con il 9.1% allargando il distacco sulle altre reti”.

Ma la domanda del telespettatore, a questo punto, resta solo una: chi ha avuto la meglio tra Rai e Mediaset? Da Viale Mazzini e da Cologno Monzese, dunque, in queste ultime ore sono giunti i dati ufficiali che sottolineano la leadership delle rispettive reti. Leadership che va intesa tenendo in considerazione due differenti chiavi di lettura: il totale del pubblico ed il target commerciale, in merito alle quali si sono andate ad imporre, rispettivamente, entrambe le Aziende.

Potrebbe interessarti anche