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La maglietta di Luigi Favoloso, insulto a Selvaggia Lucarelli? Giornalista contro il Grande Fratello 15 e Barbara d’Urso

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2018-05-17

La squalifica di Luigi Favoloso, (ex) compagno di Nina Moric dalla Casa del Grande Fratello 2018 è stata causata da una frase sessista, sebbene di motivi per squalificarlo ve ne fossero molteplici. Secondo quanto comunicato da Barbara d’Urso nella puntata di martedì sera in diretta, Favoloso si sarebbe reso autore di una maglietta bianca con …

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La squalifica di Luigi Favoloso, (ex) compagno di Nina Moric dalla Casa del Grande Fratello 2018 è stata causata da una frase sessista, sebbene di motivi per squalificarlo ve ne fossero molteplici. Secondo quanto comunicato da Barbara d’Urso nella puntata di martedì sera in diretta, Favoloso si sarebbe reso autore di una maglietta bianca con una scritta choc, indossata in piena notte durante una sua personalissima protesta per la mancanza di sigarette. Ma cosa ci sarebbe stato scritto su quella maglietta? Barba d’Urso è stata chiara in merito: nessuno avrebbe dovuto ripetere né pronunciare quella frase dello scandalo costata la squalifica a Favoloso.

Luigi Favoloso: cosa c’era scritto sulla maglietta?

Neppure a dirlo, però, e dopo alcune supposizioni degli utenti del web, è stato proprio Simone Coccia a rivelare al resto degli inquilini il contenuto di quella frase scabrosa scritta sulla maglietta da Luigi Favoloso: “Selvaggia S*ca”. Il riferimento è a Selvaggia Lucarelli, firma del Fatto Quotidiano e giurata di Ballando con le Stelle che proprio in passato aveva denunciato fermamente alcuni gruppi Facebook come Sess0 Droga e Pastorizia, ai quali lo stesso Favoloso sarebbe particolarmente vicino.

“Assolutamente chiedo scusa, mi assumo le mie responsabilità. L’insulto è irripetibile, però non era rivolto alle donne in generale, ma a una sola persona”, si era giustificato l’ex gieffino in studio, dopo la squalifica, peggiorando se possibile ancora di più la sua posizione.

La reazione di Selvaggia Lucarelli

Ma come ha reagito, a tutto ciò, Selvaggia Lucarelli? Ovviamente non potevano mancare parole durissime rivolte in primis a Luigi Favoloso, poi alla conduttrice Barbara d’Urso ed alla produzione del programma. “E’ un personaggio che ho già diffidato in passato tramite avvocato per atteggiamenti dal sapore vagamente minatorio e calunnie sul conto di persone che mi sono vicine”, ha spiegato la Lucarelli in un lungo post Facebook.

“Ieri sera, dall’alto della sua onestà intellettuale e sull’onda della sua strenua lotta contro il sessismo che la conduttrice ha ampiamente dimostrato inserendo nel cast un concorrente che collabora con i gruppi più indegnamente sessisti della rete (cosa ammessa nella casa, che quindi evidentemente andava bene), la conduttrice ha squalificato il concorrente “perché ha scritto una cosa sessista su una maglietta”. Sorvolo sul fatto che si dicesse da giorni su vari siti che gli sponsor, già ritiratisi in massa per colpa di questo individuo, avessero chiesto la sua testa”, aggiunge la Lucarelli in riferimento a quanto accaduto martedì sera.

“Facciamo che crediamo alla versione della punizione per la maglietta. In questo caso, ringrazio molto il cuore generoso e solidale della conduttrice, ho solo da farle presente che un paio di cose non tornano. La prima è che se un concorrente offende una donna in presenza di altre persone e di telecamere e scegli di non dire in tv cosa ha detto e a chi, come minimo informi in privato quella donna in modo tale che lei possa difendersi in eventuali sedi legali. Nessuno mi ha chiamata. Nessuno mi ha consegnato le immagini. Anzi, sono pronta a scommettere che siano state fatte accuratamente sparire”, dice.

“La seconda cosa è che anche se scegli di non dire il suo nome perché quella donna non ti piace al punto che impedisci di nominarla agli ospiti in tutti i tuoi programmi (una cosa perfino comica), nel momento in cui però scomodi la parola sessismo, la solidarietà la devi avere fino in fondo. Pure nei confronti di chi non ti piace. Vera però, non all’acqua di rose. Se su quella maglietta ci fosse stato scritto “D’Urso su*a” o “Boldrini su*a” o “De Filippi su*a” o “Toffanin su*a”, quella persona sarebbe stata espulsa e eliminata da ogni palinsesto”, ha aggiunto la Lucarelli.

Più duro il resto del messaggio Facebook che vi riproponiamo interamente a seguire:

Siccome però si parlava di me che nella sfera di priorità Mediaset e D’Urso conto poco, la terribile punizione per uno che scrive “su*a” a una donna qualunque è stata la seguente: il tizio, in apertura di trasmissione, prima che la durissima, agghiacciante punizione si abbatta su di lui, ha 20 minuti di diretta in prima serata con la fidanzata. Perchè è sessista ma ci fa fare il 24% oh, mica si butta fuori senza usarlo. Il tizio viene poi espulso senza spiegare cosa abbia detto e a chi. Cioè, 10 minuti prima si parlava di aborto in prima serata, “su*a” era un concetto troppo forte per parlarne in prima serata. Bah. Il tizio, sempre per punizione, viene invitato in studio per altri venti minuti di faccia a faccia con la conduttrice. E ha modo di spiegare “Ma io mica ho offeso le donne, ne ho offeso una specifica”. Ah, allora ok. Quindi la conclusione è che il concorrente sessista e non meritevole di far parte di un programma è stato punito con mezzo programma dedicato a lui. Grazie Barbara. Una punizione esemplare. E sai una cosa? Non è neppure per quel su*a a me che avresti dovuto cancellarlo dai tuoi programmi, se fossi davvero una paladina delle donne, ma per quel “Se non puoi sedurle, puoi sedarle” detto col solito ghigno da quell’individuo nella casa il giorno prima, mentre si parlava di droga dello stupro. (citava il meme preferito dei gruppi di merda che lui tanto ama) Il resto, visto che oggi “Selvaggia su*a” è piacevolmente argomento di discussione in giro grazie all’attenta selezione del cast del gf e nessuno ha pensato di scusarsi con me, sarà argomento di discussione in sedi più opportune con il personaggio in questione. Ora mi raccomando, continua a premiarlo con ospitate in tv. Del resto, hai creato proprio un bel personaggio e il signor “Su*a” e “Se non puoi sedurle puoi sedarle” è esattamente l’ospite ideale di una conduttrice che si professa amica delle donne. Avanti così.

Insomma, senza dubbio un attacco durissimo ed inevitabile quello di Selvaggia Lucarelli al Grande Fratello 2018, conduttrice compresa.

Centro Antiviolenza Italiano sostiene Selvaggia Lucarelli

Puntuale arriva anche l’intervento del Centro Antiviolenza Italiano, in difesa della Lucarelli:

Il C. A. I. Centro Antiviolenza Italiano,

rivolge la sua solidarietà alla signora Selvaggia Lucarelli per la grave violenza ricevuta da un concorrente del Grande Fratello, che, con quella frase sessista e diffamatoria e con altre, ha offeso l’onore e la dignità non solo di Selvaggia, ma di tutte le donne. In un’epoca che si professa civilizzata come la nostra, in cui la modernità è arrivata quasi in tutto, se i rapporti più civili tra i sessi sembrano essere ancora una conquista lontana, ad esacerbare il fenomeno della violenza maschile contro il genere femminile, mistificandolo con i contorni della “normalità”, contribuisce anche la mediaticita’ di talune affermazioni deplorevoli. Noi, che come tanti altri centri ed associazioni, combattiamo quotidianamente il fantasma della violenza, ci chiediamo come mai trasmissioni televisive, in onda in prima serata, possano incentivare in tal modo il fenomeno della violenza, diffondendo messaggi assolutamente aberranti ed inconcepibili. Quel concorrente dovrebbe essere espulso con immediatezza, perché l’indifferenza uccide più della violenza!

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