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Gossip Grande Fratello 15, Angelo Sanzio e il suo passato: “Sarei stato un prete gay”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2018-05-03

Adesso che le acque nella Casa del Grande Fratello 2018 sembrano essersi leggermente calmate, dopo l’uscita di scena di Baye Dame, è arrivato il tempo delle confessioni ed a prendere la parola è stato Angelo Sanzio, il Ken umano conosciuto proprio nella trasmissione di Barbara d’Urso, Domenica Live. Il ragazzo romano si è lasciato andare …

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Adesso che le acque nella Casa del Grande Fratello 2018 sembrano essersi leggermente calmate, dopo l’uscita di scena di Baye Dame, è arrivato il tempo delle confessioni ed a prendere la parola è stato Angelo Sanzio, il Ken umano conosciuto proprio nella trasmissione di Barbara d’Urso, Domenica Live. Il ragazzo romano si è lasciato andare ad una serie di confessioni sul suo passato e non relative alla sua trasformazione fisica bensì ad un lato decisamente intimo e privato della sua vita. Nel corso delle sue rivelazioni c’è stato spazio anche per tematiche delicate relative al rapporto tra chiesa ed omosessualità: ecco le rivelazioni di Angelo.

Grande Fratello: Angelo Sanzio e il suo passato, la Chiesa e l’omosessualità

Nel corso di una chiacchierata che ha coinvolto anche la spagnola Aida e Mariana, proprio la Nizar ha ricolto ad Angelo alcune domande sulla sua omosessualità. Il discorso ben presto si è spostato sull’argomento Chiesa e sulle sue regole anche in fatto di omosessualità. A quel punto, Sanzio ha affermato: “Credo che in alcune circostanze come il sacerdozio, gli omosessuali siano chiamati a uno sforzo maggiore. Credo che alcuni santi fossero omosessuali pur vivendo la loro condizione in modo pieno”.

Dichiarazioni, le sue, che faranno certamente discutere e proprio parlando di queste tematiche il Ken umano ha colto l’occasione per raccontarsi ulteriormente: “Ero entrato in seminario per diventare prete. Ho fatto un periodo di discernimento e poi sono accadute delle cose che mi hanno fatto capire che non era quella la mia strada. Potevo fare del bene senza avere un vestito addosso. Ci sono stato pochissimo, 7 mesi, però è stata una bella esperienza. Si andava all’università, studiavamo tantissimo”.

Nessun ripensamento, in merito alla scelta presa, anche se Angelo ha aggiunto: “È stato un momento di crescita, ma quando decisi di andare via, il rettore mi disse che se avessi cambiato idea, le porte sarebbero state sempre aperte”.

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