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Giulia Salemi svela chi sono le tre conduttrici che la ispirano: “Ciò che vorrei diventare”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-09-09

Giulia Salemi, influencer da quasi 2 milioni di follower, è stata la protagonista di una lunga intervista per la 27esimaora del Corriere della Sera, in cui ha parlato di un tema a lei molto caro: donne coraggiose e sogni cari alle giovani trentenni come lei. La Salemi ha parlato anche di libertà e di quale …

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Giulia Salemi, influencer da quasi 2 milioni di follower, è stata la protagonista di una lunga intervista per la 27esimaora del Corriere della Sera, in cui ha parlato di un tema a lei molto caro: donne coraggiose e sogni cari alle giovani trentenni come lei. La Salemi ha parlato anche di libertà e di quale valore possa avere, oggi, questo tema. 

Giulia Salemi ed il suo ideale di libertà

Giulia Salemi

“Sono figlia di una donna che a 18 anni, nel 1978, è scappata dal suo Paese perché il regime iraniano non la rendeva libera”, ha spiegato Giulia Salemi nella lunga intervista. “Sono quindi figlia di una donna che scappa e combatte per cercare la sua libertà, a tutti gli effetti sono figlia di una partigiana”, ha proseguito. 

L’ex gieffina ha ammesso di aver raggiunto la sua libertà materiale proprio grazie al suo lavoro, “mentre la libertà espressiva non l’ho ancora raggiunta ed è quella ricerca che cammina parallela alla maturità di una donna”, ha confessato.

Da poco Giulia ha spento le sue prime trenta candeline. Ma che donna si sente oggi? 

Mi sento spesso ancora una teenager con il poster in camera di Zac Efron e Britney Spears. Ma poi si cresce e la vita ti dice: “Hey tu, moretta, guarda che hai trent’anni, non è il caso che fai qualcosa di buono?”. E allora mi guardo dentro e comincio a vedere la donna che sognavo di essere. Io insicura cronica, la Bridget Jones di Piacenza con il monociglio, oggi comincio a piacermi e ad amarmi per come sono.

L’influencer ha anche raccontato quali sono state le difficoltà incontrate nel corso della sua carriera:

Mi sono trasferita a Milano a 20 anni con 500 euro ma le tasche piene di sogni. Milano è una città spietata per una ragazza di provincia e se non hai un carattere forte e qualche amicizia fidata è facile perdersi. Ho preso tanti “no” e tante aspettative si sono infrante ma non ho mai smesso di pensare che il domani sarebbe stato migliore. Il mondo del mio lavoro è sempre stato un mondo maschilista e solo oggi le donne cominciano ad avere un peso e sanno difendersi,con impegno e professionalità.

Ed in merito alle donne che per lei sono grande fonte di ispirazione, ecco quali sono i nomi fatti:

Mia nonna è fonte di ispirazione continua. Sul lavoro amo Alessia Marcuzzi, Michelle Hunziker e la saggezza di Silvia Toffanin. Tre donne che se shakerate insieme rappresentano ciò che vorrei diventare.

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