Giovanni Conversano replica alle accuse: “Ho attivato gli avvocati. Sono scomodo perché tolgo spazio ad altri personaggi”

Dopo le dichiarazioni e le accuse di Lele Mora a Giovanni Conversano avvenute durante una puntata della trasmissione “Pomeriggio 5” condotta da Barbara D’Urso, Conversano rilascia un’intervista a “Top” dove spiega come stanno realmente le cose, e ci tiene a dire la sua. L’agente dei vip Mora aveva accusato Conversano di avere usato sue carte di credito nel periodo in cui faceva parte della “scuderia” di Mora.  Ricordiamo che Giovanni Conversano ha lavorato insieme a Lele Mora solamente per sei mesi.

Fortunatamente Conversano ha delle prove con sé, ossia documenti che testimoniano il contrario di quello di cui è stato accusato. Documenti che ora hanno in mano i suoi avvocati.

Ho già mandato ai miei avvocati di tutelare i miei interessi, sia in termini di danni di immagine sia per il colpo che ho subito. Io sono cresciuto con il rispetto del lavoro e dei valori della famiglia, sapendo di dover ringraziare per la fortuna che ho avuto: ho sempre prestato il mio tempo e la mia immagine per coloro che hanno bisogno, senza vedere un centesimo e anzi, in molti casi, rimettendoci anche qualcosa.

Ma allora ci chiediamo: Perché tutte queste accuse contro Giovanni? Forse perché potrebbe risultare scomodo a qualcuno?

Sono scomodo perché sui media tolgo spazio ad altri personaggi,

sostiene Giovanni.

Se sono ancora in circolazione è perché chi ha creduto in me continua a farlo e non devo dire grazie a protezioni o agenti.

Certo è che tutte queste accuse, vere o false, si sa non portano beneficio a nessuno, anzi…