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Gabriele Costanzo, chi è il figlio adottivo di Maurizio Costanzo e Maria De Filippi

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2023-02-25

La notizia della morte di Maurizio Costanzo, ha acceso inevitabilmente i riflettori e la curiosità sulla vita privata del noto conduttore e giornalista. Oltre ai due figli naturali, Saverio e Camilla Costanzo, Maurizio ha avuto anche Gabriele, figlio adottato a 12 anni insieme alla quarta moglie, la conduttrice Maria De Filippi. Chi è Gabriele Costanzo, …

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La notizia della morte di Maurizio Costanzo, ha acceso inevitabilmente i riflettori e la curiosità sulla vita privata del noto conduttore e giornalista. Oltre ai due figli naturali, Saverio e Camilla Costanzo, Maurizio ha avuto anche Gabriele, figlio adottato a 12 anni insieme alla quarta moglie, la conduttrice Maria De Filippi.

Chi è Gabriele Costanzo, chi è il figlio adottivo di Maurizio e Maria De Filippi

Oggi Gabriele Costanzo ha poco più di 30 anni ed è stato adottato dalla coppia quando era un adolescente. Lavora per la Fascino – società di produzioni di proprietà della madre -, dove cerca di distinguersi per le sue doti manageriali ed organizzative ma sempre dietro le quinte. 

In merito alla vita privata del giovane, nonostante la grande riservatezza, il settimanale Chi qualche anno fa lo aveva paparazzato in compagnia dell’allora fidanzata Francesca Quattrini. Nel luglio 2021, però, era stata Maria De Filippi a confermare che suo figlio era tornato single: “È tornato single. Come per molti ragazzi, il lockdown è stato fatale. La convivenza forzata ha fatto saltare tanti equilibri. Temevo tornasse a vivere da noi. Il fatto che sia rimasto a vivere da solo denota maturità. Ha preso una bella batosta, ma ora lo vedo bene. Ha solo un difetto: è un po’ tirchio”.

Gabriele e Maria De Filippi davanti al feretro di Costanzo
Gabriele e Maria De Filippi davanti al feretro di Costanzo

A proposito del rapporto con il figlio Gabriele, Maria De Filippi in una intervista a Oggi di qualche anno fa diceva:

Noi siamo stati modelli impegnativi e io sentenziavo parecchio con lui. Non lo mettevo mai nelle condizioni di poter sbagliare. Poi un giorno lui mi ha chiesto espressamente di non dirgli ciò che sarebbe successo se avesse fatto questo o quello. Voleva essere libero, e ho capito che aveva ragione. Ho mollato. Mi ha insegnato a essere madre. Io, crescendolo, ho sempre avuto ben presente quello che avrei voluto avesse fatto mia madre con me.

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