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Fedez: “Come ho scoperto l’emorragia”, poi svela la “depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale” e le scosse elettriche per stare meglio

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2023-10-07

Fedez è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato a casa dalla moglie Chiara Ferragni, i figli Leone e Vittoria e la new entry Paloma. Intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ha raccontato come ha scoperto di stare male ed ha approfondito il delicatissimo tema della salute mentale, raccontando cosa ha vissuto (e sta …

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Fedez è stato dimesso dall’ospedale ed è tornato a casa dalla moglie Chiara Ferragni, i figli Leone e Vittoria e la new entry Paloma. Intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, ha raccontato come ha scoperto di stare male ed ha approfondito il delicatissimo tema della salute mentale, raccontando cosa ha vissuto (e sta vivendo) dopo il tumore.

Fedez: “Come ho scoperto l’emorragia”

Fedez parla della salute mentale

Come sto? Bene, rispetto a prima. Sono convalescente, ho perso molto sangue. Quanto? La metà del sangue che avevo in corpo. La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita.

Fedez racconta come se n’è accorto:

Ero a casa, avevo messo a letto i bambini. Avevo già avuto cali di pressione, ne è arrivato uno più importante, e sono svenuto. Poi ho chiamato l’ambulanza. Ero bianchissimo, non che ora sia esattamente come Carlo Conti, ma insomma ero ancora più bianco di adesso. Ho passato la notte al pronto soccorso, e la mattina mi sono reso conto di avere la melena.

Cosa vuol dire? In francese? Letteralmente “cagav* sangue”. E avevo l’emocromo a 7, anziché a 14. Così sono intervenuti d’urgenza, per fermare l’emorragia, cauterizzare, insomma fare tutto il necessario per fermare il sanguinamento delle ulcere. Ho dovuto anche fare due trasfusioni: oltre a ringraziare i medici, in particolare il dottor Marco Antonio Zappa, le infermiere e gli infermieri del Fatebenefratelli che mi hanno curato, voglio ringraziare tutte le persone donatrici di sangue. Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui a parlare con lei.

Poi però è stato di nuovo male:

Ho avuto un altro problema, un’emorragia ischemica sempre allo stomaco. Così hanno dovuto riaddormentarmi, e intervenire nuovamente.

La salute mentale: “Scosse elettromagnetiche al cervello per stare meglio”

Federico parla anche della sua salute mentale e racconta quali problemi ha avuto e come li sta affrontando:

Ma in verità ho avuto altri problemi di salute quest’estate, tanto da aver perso molti chili negli ultimi mesi. Quali? Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress.

Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro. Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Che poi, a pensarci bene, le malattie sono come la livella di Totò: non guardano in faccia a nessuno, e portano con sé ricadute anche sulla salute mentale che possono essere davvero importanti.

Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta.

Se sto facendo ancora la chemio? No. L’esame istologico ha rilevato che non ci sono più cellule cancerogene, ma ovviamente non esiste medicina sicura al cento per cento. Per esempio in termini di recidive. Forse anche per questo ho avuto una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale.

Che cosa significa? È difficile da spiegare. Significa che arrivi completamente a perdere la lucidità. Dunque per curarmi ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. 

Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound.

È tosta. Quando si deve affrontare uno stato depressivo, e la tua mente si è abituata a un sostegno farmacologico, se non ha più quel farmaco lo stato depressivo si acuisce. A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche.

Come funzionano? Sono scosse elettromagnetiche al cervello. Se sono dolorose? Piacevoli non sono. Se fanno effetto? Ci sono studi scientifici più autorevoli di me… Vorrei chiudere un ciclo annuale prima di pronunciarmi.

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