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Da domani su RaiTre riparte Brontolo, il programma di approfondimento con Oliviero Beha

di Vincenzo Faraone

Pubblicato il 2012-09-23

Un lunedì ricco di partenze e di informazione politica, quello di domani che caratterizzerà la terza rete Rai. Oltre al ritorno di Agorà, il programma condotto da Andrea Vianello a partire dalle ore 8:00, subito dopo assisteremo all’esordio della nuova edizione di Brontolo, il programma settimanale  ormai vicino alle 100 puntate, condotto da Oliviero Beha …

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Un lunedì ricco di partenze e di informazione politica, quello di domani che caratterizzerà la terza rete Rai. Oltre al ritorno di Agorà, il programma condotto da Andrea Vianello a partire dalle ore 8:00, subito dopo assisteremo all’esordio della nuova edizione di Brontolo, il programma settimanale  ormai vicino alle 100 puntate, condotto da Oliviero Beha e che ci terrà compagnia tutti i lunedì dalle 9:00 alle 10:00.

I temi centrali della trasmissione, saranno da ricondurre agli avvenimenti caldi che stanno caratterizzando la scena politica italiana, senza trascurare però gli argomenti di interesse generale. Le grandi e piccole questioni, così come i fatti e le persone che hanno segnato la storia del nostro Paese saranno quindi il punto di partenza di ciascuna puntata di Brontolo, che si pone come obiettivo centrale quello di comprendere il presente guardando al passato dell’Italia, per analizzarne analogie e cambiamenti.

Nella prima puntata di domani, si parte subito con un tema piuttosto controverso, l’eutanasia, l’accanimento terapeutico, il testamento biologico partendo dalla morte recente di una figura di alto spessore come il cardinal Martini, a lungo vescovo di Milano. Prenderà così il via il dibattito che coinvolgerà il senatore del Pd Ignazio Marino; l’europarlamentare del PPE Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita; Marco Bellocchio, regista di Bella addormentata; Giuseppe Casale, coordinatore sanitario di Antea, associazione Onlus che opera nell’ambito delle cure palliative; il filosofo Massimo Cacciari.

In studio, come sempre ci sarà il “popolo dei caschetti” per un sondaggio immediato sulle impressioni di chi assiste al programma e risponde accendendo una luce sul suo caschetto; un modo reale per avere un’idea e insieme la metafora di un’illuminazione di cui forse si sente ormai il bisogno.

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