MUSICA
Chi è Amara, compagna di Simone Cristicchi con lui a Sanremo 2025: vero nome e Amici
Emanuela Longo 11/02/2025
Simone Cristicchi e Amara, una storia che va oltre la musica e sorprende tutti.
Il Festival di Sanremo 2025 non smette di sorprendere: sul palco dell’Ariston, Simone Cristicchi e Amara condividono non solo la loro musica, ma anche una rivelazione che ha lasciato il pubblico senza parole. Lo sapevate che i due stanno insieme?
Amara, chi è la compagna di Simone Cristicchi
Simone Cristicchi, 48 anni, è tornato al Festival con il brano “Quando sarai piccola”, una canzone intensa che esplora il rapporto tra genitori e figli, ispirata dall’esperienza personale con la madre affetta da Alzheimer. Durante la serata delle cover, ha scelto di duettare con Amara, nome d’arte di Erika Mineo, interpretando “La cura” di Franco Battiato.
Ma chi è Amara? Nata a Prato il 14 giugno 1984, ha iniziato la sua carriera partecipando ad Amici di Maria De Filippi nel 2005, raggiungendo la fase finale del talent show. Nel 2014, ha vinto Area Sanremo, accedendo al Festival di Sanremo 2015 nella categoria Nuove Proposte con il brano “Credo”, classificandosi al quarto posto. Oltre alla sua carriera da cantautrice, Amara è nota per aver scritto testi per artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Emma Marrone ed Elodie.
L’incontro tra Cristicchi e Amara risale al 2019 a Fiesole. Da allora, i due artisti hanno sviluppato un’intesa profonda, sia sul piano professionale che personale. In occasione del 40º compleanno di Amara, Cristicchi le ha dedicato un commovente messaggio sui social:
Erika, oggi compi 40 anni. Ed io ho avuto il grande privilegio di starti accanto negli ultimi cinque. Ho conosciuto per prima la tua arte profonda, la tua voce incantevole, il tuo carisma eccezionale.
Ha proseguito esprimendo la profondità del loro legame:
Insieme ci siamo scoperti dopo esserci tanto cercati. Abbiamo viaggiato tanto, tornando sempre a casa, la nostra casa di pietre e candele, di alberi e silenzio. Abbiamo abitato tra gli ulivi e sulle tavole dei palcoscenici, unendo le nostre anime nel canto.
Queste parole hanno rivelato al pubblico una relazione che va oltre la semplice collaborazione artistica, mostrando un legame profondo e autentico.