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Presentato il palinsesto di Rai Ragazzi, concentrata nel centro di produzione di Torino

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-03-01

È stata presentata a Torino la programmazione di Rai Ragazzi, caratterizzata da programmi musicali, giochi, fiction, cartoni animati e una grande quantità di Internet, tra cui il primo programma dedicato ai social network. La struttura tematica della tv pubblica dedicata ai più piccoli presenta un’offerta interamente progettata, prodotta e realizzata proprio nel centro di produzione …

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Antonio Marano

È stata presentata a Torino la programmazione di Rai Ragazzi, caratterizzata da programmi musicali, giochi, fiction, cartoni animati e una grande quantità di Internet, tra cui il primo programma dedicato ai social network. La struttura tematica della tv pubblica dedicata ai più piccoli presenta un’offerta interamente progettata, prodotta e realizzata proprio nel centro di produzione piemontese.

Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai, ha sottolineato:

O lavoriamo sui giovani e scegliamo di proporre per loro dei valori, oppure andiamo incontro a una partita già persa. Per questo motivo nell’ambito del servizio pubblico la tv dei ragazzi rimane centrale. In secondo luogo, è opportuno sottolineare che stiamo valorizzando l’industria dei cartoni animati, molti importante per il nostro Paese. Attualmente i programmi tematici con maggiore attrattiva sono quelli per i bambini, che superano addirittura quelli sportivi.

La Rai può contare su due canali del digitale terrestre per i piccoli: Rai Yoyo, dedicato ai bimbi della prima infanzia, e Rai Gulp, per i più grandicelli e gli adolescenti. Tra le trasmissioni prodotte, non si può non segnalare Music Planet, La Pimpa, Il videogiornale del Fantabosco e ovviamente La Melevisione. Molte aspettative, però, sono concentrate su Social King, il programma dedicato ai social network.

Spiega Gianfranco Noferi, di Rai Ragazzi:

Si tratta di un programma che consente al pubblico di esprimere la propria opinione. Il suo meccanismo è stato copiato addirittura da X Factor in Gran Bretagna e da American Idol negli Stati Uniti. Nella fascia di pubblico tra i 14 e i 18 anni, raggiunge il 70 % di share.

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