SERIE TV
Pessimi ascolti per Fringe, a rischio cancellazione?
Giulia Calchetti 15/02/2011
Si mette male la situazione per Fringe, serie tv ideata da Abrams che vede protagonisti Anna Torv, Joshua Jackson e John Noble. Al momento in America sta andando in onda la terza stagione, ma purtroppo gli ascolti non sono quelli desiderati, tanto da far allarmare i fans che temono la cancellazione. Il primo sospetto per […]
Si mette male la situazione per Fringe, serie tv ideata da Abrams che vede protagonisti Anna Torv, Joshua Jackson e John Noble.
Al momento in America sta andando in onda la terza stagione, ma purtroppo gli ascolti non sono quelli desiderati, tanto da far allarmare i fans che temono la cancellazione.
Il primo sospetto per i Fringe-Addicted è avvenuto quando hanno visto relegare il loro telefilm preferito al venerdì sera, fascia ironicamente chiamata death slot perchè i programmi che vengono trasferiti al venerdì solitamente sono prossimi ad una cancellazione.
Subito però ci furono delle rassicurazioni da parte di Kevin Relly, il presidente dell’area d’intrattenimento, il quale dichiarò che se i telespettatori avessero continuato a seguire le vicende di Walter Bischop and Co, la serie avrebbe potuto durare ancora per anni.
Purtroppo però gli ascolti stanno calando. Dopo una buona performance nel fatidico venerdì sera, Fringe ha registrato successivamente pessimi ascolti perdendo nel giro di due settimane quasi il 30% del pubblico.
L’episodio dello scorso venerdì, dal titolo Immortality, è stato seguito solo da 3,7 milioni di spettatori (1.4 di rating) e ci domandiamo da che cosa derivi questo brutto calo.
La trama è avvincente e penso che in molti si chiedano come andrà a finire questa lotta fra i due mondi e quali scelte farà Peter e cosa accadrà con Olivia, ma allo stesso tempo trovo che il modo di portare avanti la storyline principale sia un po’ lento.
Fatto sta che con questi numeri Fringe rischia davvero di chiudere i battenti e ci chiediamo se l’episodio 22 della terza stagione sarà l’ultima volta in cui vedremo in azione i nostri beniamini. Ricordiamo che i produttori avevamo un piano settennale per lo show.