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Olly, “vittoria truccata a Sanremo 2025”? Lui rompe il silenzio
Filippo 06/10/2025
Olly parla della vittoria a Sanremo 2025
Olly e la vittoria a Sanremo: “La mia è una bella storia che è stata sporcata”
La vittoria di Olly a Sanremo ha diviso il pubblico e alimentato dubbi e sospetti. Accuse di “vittoria truccata”, polemiche sui social, un Tapiro ricevuto da Striscia la Notizia e una campagna di critiche che ha colpito uno degli artisti più in crescita della nuova scena italiana. A mesi di distanza, è lo stesso Olly – vero nome Federico Olivieri – a parlare dell’argomento in un’intervista al Corriere della Sera, parlando senza filtri della sua esperienza, delle delusioni e del suo modo di reagire.
Una vittoria discussa: “Hanno parlato di oligarchia”
Nel momento in cui “Tutta vita”, suo album d’esordio, è tornato in vetta alla classifica FIMI dopo un anno nella top 10, Olly si è aperto anche sulle ferite meno visibili lasciate dal successo. Dopo aver trionfato al Festival di Sanremo, infatti, le voci su una presunta vittoria “pilotata” non si sono fatte attendere.
« In questi mesi è stato difficile relazionarsi con la sensazione di poter aver sbagliato qualcosa, anche se facevo quello che ho sempre fatto. Ho letto cose sui social, ho ricevuto un Tapiro perché si parlava di una vittoria a Sanremo decisa da un’oligarchia. La mia è una bella storia che è stata sporcata. L’ho sofferto. Poi ho conosciuto Venditti e Ramazzotti che mi hanno detto “vai dritto”».
Una dichiarazione chiara, che restituisce il peso emotivo che questa narrazione ha avuto sull’artista. Nonostante tutto, Olly ha preferito non rispondere pubblicamente agli attacchi, scegliendo invece di concentrarsi sulla musica e sul contatto diretto con il suo pubblico.
l gossip, la televisione e la scelta di restarne fuori: ecco perchè
Olly ha rifiutato l’invito all’Eurovision e si tiene spesso lontano dai circuiti televisivi. Non per snobismo, ma per coerenza:
«Può sembrare arroganza, ma ci sono sistemi in cui credo e altri dove non mi sento a mio agio. La televisione mi spaventa: non riesco ad averci a che fare»
La sua idea di artista è costruita su un rapporto autentico con chi lo segue. Niente filtri, niente personaggi costruiti: solo la verità raccontata in musica, anche quando non è perfetta.
“Le canzoni servono perché Olly aiuti Federico”
A segnare la maturità artistica e personale di Olly è anche la scelta di non raccontare la fama e il successo, ma piuttosto le esperienze comuni, i piccoli momenti della vita. E, come racconta lui stesso, le canzoni diventano un rifugio, un modo per proteggere sé stesso dalle critiche:
«Le canzoni servono perché Olly aiuti Federico. Olly dice “fre’ tranquillo che attaccano me e non te”»
Una frase che racchiude il senso profondo del suo progetto musicale, nato dall’autenticità e da una forte consapevolezza del proprio percorso.
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Un tour che parla chiaro
Nel frattempo, Olly ha lanciato il suo tour nei palazzetti, partito il 4 ottobre da Genova. Tutto sold out. Dopo i concerti nei club e le date estive, l’artista genovese si prepara a tre concerti negli stadi della sua città, a Roma e alla Reggia di Caserta. Ma niente San Siro, per ora:
«Ho avuto pressioni, lo riempirei anche, ma non mi sento all’altezza e mi sono opposto»
Non è mancanza di ambizione, ma consapevolezza. Un passo alla volta, fedele alla sua visione, Olly continua a costruire una carriera che – gossip o no – si regge su talento, dedizione e voglia di essere sé stesso.