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Flavio Insinna si allontana dalla Tv; “Dopo la morte di mio padre non ho la testa né la voglia di far ridere”

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2011-08-23

Nel corso dell’ultima edizione della trasmissione di Canale 5, La Corrida, il vero trionfatore è stato lui, il conduttore Flavio Insinna, che con simpatia ha saputo portare egregiamente avanti il suo ruolo di mattatore, con grande approvazione da parte del pubblico da casa. Nonostante il successo, tuttavia, Insinna ha deciso di allontanarsi per un po’ …

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Nel corso dell’ultima edizione della trasmissione di Canale 5, La Corrida, il vero trionfatore è stato lui, il conduttore Flavio Insinna, che con simpatia ha saputo portare egregiamente avanti il suo ruolo di mattatore, con grande approvazione da parte del pubblico da casa. Nonostante il successo, tuttavia, Insinna ha deciso di allontanarsi per un po’ dal mondo del piccolo schermo, e non di certo per delusioni in campo lavorativo e/o amoroso, ma in seguito ad una grave perdita in famiglia che gli ha fatto perdere, almeno per ora, non solo la voglia di ridere e far ridere, ma anche quella di compiere il suo mestiere. E’ lo stesso Flavio a dichiararlo sulle pagine del settimanale Tv, Sorrisi e Canzoni:

Dal maggio scorso, quando ho perso mio padre, non ho la testa né la voglia di far ridere. O, semplicemente, di fare il mio mestiere.

E così, al contrario di quanto accaduto per Enrico Brignano, che qualche giorno fa ha fatto commuovere quando, verso le battute finali di un suo spettacolo in teatro, dopo aver fatto ridere di gusto il suo pubblico, ha ceduto alle lacrime svelando, anche nel suo caso, la morte del padre, per Insinna, la “salvezza” è stata rappresentata dalla scrittura.

Ho iniziato a scrivere un libro, cercando disperatamente di fermare il tempo a prima della morte di mio papà. E’ l’unica cosa che mi salva. Non sono uno scrittore. Diciamo che era una cosa che stava lì da tempo, se ne era già parlato con alcune case editrici ma non si era mai concretizzata. Poi, un giorno, accade che la vita ti si rivolta contro e ti ritrovi a pensare. E a scrivere.

Non una vera e propria autobiografia, come sottolinea lo stesso conduttore, che potremo trovare nelle librerie dal prossimo Natale:

Il racconto è unico e poi spazia, ci sto anch’io, c’è il mio lavoro. Ma sempre in riferimento a mio padre, alla voglia di affermare la vita.

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