Amici
Amici 12, Luca Zanforlin risponde a Davide Maggio: “E’ triste che il tuo lavoro possa essere cancellato da un pettegolezzo”
Valentina Gambino 18/03/2013
Quello di cui vi parleremo oggi è forse un articolo scomodo, alcuni invece potrebbero considerarlo di parte (di quale?). Poi invece ci sono tutta una serie di blogger particolari; quelli cattivi (giusto per scena, perché poi…), quelli inaciditi e repressi. Quelli che godono nel vedere gli altri inciampare e, pavidamente, riempiono i suddetti di insulti, […]

Quello di cui vi parleremo oggi è forse un articolo scomodo, alcuni invece potrebbero considerarlo di parte (di quale?). Poi invece ci sono tutta una serie di blogger particolari; quelli cattivi (giusto per scena, perché poi…), quelli inaciditi e repressi. Quelli che godono nel vedere gli altri inciampare e, pavidamente, riempiono i suddetti di insulti, tramite social network, mai direttamente sempre per vie traverse.
Ho sempre pensato che nascondersi dietro un PC, con uno pseudonimo al posto del vero nome sia, oltre che vile anche meschino, specie quando si scrive e si viene letti da molta gente. Blog Tivvù, non si loda mai, semplicemente perché non serve farlo, in quanto, i numeri parlano da sempre per noi, come la nostra indipendenza e come la nostra precisa volontà di non appartenere a nessun circuito al momento (perché solo gli stupidi non cambiano mai idea), ma procediamo, visto che, le autocelebrazioni da due centesimi, preferiamo lasciarle ad altra gente.
Sapete come si chiama la qualità morale di chi rispetta gli altri? Onestà. Una parola che a me piace molto. Fatta questa piccola ma doverosa premessa/precisazione, facciamo pure il riassunto delle puntate precedenti: accade che, prima della diretta di Amici dell’altro ieri, l’autore storico della trasmissione, Luca Zanforlin scriva sulla pagina ufficiale di Facebook le seguenti parole: “Volevo ringraziare tutti per l’affetto dimostrato anche quest’anno e volevo fare un “in bocca al lupo” speciale ai ragazzi per il serale, io mi assento un po’, vado a seguire un progetto in Spagna a cui sia io che Maria teniamo molto, mi auguro di rivedervi e risentirvi presto. Già mi mancate. Un abbraccio Luca lo Zanfo”.
Bene, fin qui tutto chiaro. Io (come tutti quelli che parlano di TV), scrivo il pezzo e alla fine concludo con:
Ma ovviamente, credo che il suo “abbandono” sia del tutto momentaneo e già dalla prossima edizione Lo Zanfo ricoprirà nuovamente il suo ruolo.
Obbiettivamente non l’ho letto come un post di addio, ma solo come un arrivederci, per seguire un progetto più ampio. Poi succede che, Davide Maggio chiama Zanforlin per saperne di più (giusto perché, come ha scritto anche Selvaggia Lucarelli, stava facendo il suo lavoro) e per capire se con Maria De Filippi fosse tutto ok. Zanforlin spiega che va tutto bene, saluta e mette giù. Poi accade che, in diretta, durante un break pubblicitario, qualcuno (presumibilmente Presta, tramite uno dei suoi soliti tweet) l’accusa di copiare altre trasmissioni (The Voice of Italy) e succede che, di ritorno dalla pubblicità (mentre lei notoriamente se ne frega e spesso queste cose vengono “filtrate” o non le arrivano proprio), la conduttrice parla ed afferma di non scimmiottare e di non copiare nessun altro programma.
Ed infatti, prontamente scrivo un altro pezzo dove racconto l’accaduto e rimango in silenzio. Mi sembrava il caso di riportare solo quello che era avvenuto in quanto, altri commenti, ed opinioni personali in quel momento apparivano fuori luogo oltre che privi di senso. Accade poi che, Davide Maggio sul suo blog si difende, o meglio, racconta ciò che è accaduto, senza filtri, facendo nomi e descrivendo quello che era capitato. Dopo poche ore Zanforlin ritorna su Facebook e tramite uno stato racconta anche lui com’è andato tutto e ringrazia Maria. Tra le altre cose scrive:
A rovinare questo bel momento è il trattamento che io, e conseguentemente Maria, abbiamo ricevuto dagli addetti ai lavori che appena comparsa la notizia in rete, mi hanno subito cercato telefonicamente. E tutti, dico tutti ,mi hanno rivolto la stessa domanda “ Come mai hai litigato con Maria?”. Ora mi chiedo: da parte di un giornalista è lecito chiedere, ma è altrettanto lecito pensare sempre male?
Maria nella diretta ha stigmatizzato questo comportamento senza mai fare il nome del “malpensante” (ripeto ho ricevuto telefonate da cinque, sei giornalisti). E’ stato lui stesso a decidere di autoaccusarsi scrivendolo sul suo blog: Davide Maggio.
Per chiarezza, visto che nel suo post si parla anche di me, la telefonata intercorsa tra me e Davide è iniziata così:
“Ciao Luca, ho letto su facebook che lasci “Amici”. Come mai? Hai litigato con Maria? Cosa è successo?”. Io l’ho subito tranquillizzato sul fatto che non ci fosse nessuna lite e nessun malumore, e sfottendolo anche un po’ l’ho esortato a non montare un caso che non c’era. Prima di congedarsi mi ha nuovamente chiesto se fossi sicuro che tra me e Maria non ci fossero malumori, ho riso e ho riattaccato dopo averlo gentilmente salutato.
Per poi aggiungere:
L’amaro in bocca deriva proprio da qui.
E’ triste constatare che il tuo lavoro svolto in dodici anni con impegno e passione possa venire sminuito e cancellato solo dalla voglia di un pettegolezzo malevolo e insensato.
Mi pare follia assoluta, dover leggere che il lavoro di dodici anni di un essere umano (qualunque lavoro possa fare) venga sminuito e addirittura cancellato per una telefonata di un giornalista che ti ha chiesto: “Con Maria tutto ok?”, credetemi, mi metterò anch’io contro qualcuno (più di qualcuno) probabilmente, ma da quando è impossibile esprimere la propria opinione? Ho scritto/parlato sempre bene di Maria, ironicamente sapete bene (chi mi legge lo sa) che l’ho sempre chiamata “La sempre sia lodata”, scrivo quotidianamente di Amici, di Uomini e Donne e sono sempre rimasta affascinata dal modo in cui Maria illustra gli eventi, racconta situazioni o semplicemente aneddoti divertenti. Mi affascina il modo intelligente che ha di fare TV e di mettere sempre insieme i pezzi ma, anche una normalissima blogger come me si accorge che il suo mondo è avvolto da una campana di vetro.
Quello che però vorrei dire a Davide Maggio, qualora mi leggesse è che, secondo il mio modesto parere ha fatto l’errore di non leggere il primo stato di Zanforlin per come andava letto: “Vado in Spagna e torno”, di contro le domande spontanee, del tipo: “Ma proprio un attimo prima del serale?” mi appaiono anche lecite. Non ho trovato giusto onestamente che Maria apostrofasse Maggio come imbecille, piccolo e meschino in maniera gratuita e in diretta TV, solo perché, a mio parere (come dicevo io stessa al mio Direttore), in quel momento si sentiva nuda, sola ed anche molto fragile senza la presenza di Luca Zanforlin al suo fianco e questo, è ovviamente il mio punto di vista. Stamattina intanto Selvaggia Lucarelli su Facebook ha scritto qualcosa su cui riflettere, copio solo una parte:
Attorno alla De Filippi c’è una cortina inespugnabile e non è un segreto che tutti, e dico tutti, dai giornalisti ai conduttori agli autori tv, ripetano il mantra “è meglio non mettersela contro”. Perfino la Littizzetto è tornata sui suoi passi con lei. L’hanno detto spesso anche a me, che ovviamente me ne frego e ho sempre detto che C’è posta per te mi piace pure e Uomini e donne è il programma più immondo mai partorito dalla tv. Non mi è nemmeno antipatica la De Filippi, giuro. Ma questo alone da intoccabile è francamente insopportabile e l’invettiva in diretta contro un giornalista che ha fatto una domanda legittima, è una cosa fuori dal mondo. Anche perchè poi vivere così, vuol dire circondarsi di lacchè e leccaculo che hanno paura pure di dirti che hai l’insalata tra i denti.
Per poi aggiungere qualcosa anche su Luca Dondoni:
Gente tipo Luca Dondoni, il soldato Dondoni, che anzichè difendere un giornalista e il diritto sacrosanto di fare domande, scende in campo con questo articolo ridicolo, il cui passaggio più pietoso, tra “deficiente” e offese assortite, è “tutta invidia”. Che notoriamente è l’argomento tormentone dei bimbominkia, quelli che a forza di frequentare negli studi di Amici, evidentemente, Dondoni emula.
Ho letto il pezzo e sono rimasta anch’io senza parole, anche se vorrei poter scrivere ancora e ancora, perché i famosi sassolini, credetemi sono nelle scarpe di tutti. Dondoni mi appare di parte, ma così di parte che mi ha dato anche fastidio leggerlo.
Si parla di invidia in quel pezzo gratuito, come se qualcuno godesse nel vedere precipitare un programma come Amici (cosa che ovviamente non accadrà mai). Del resto, la gente litiga ogni giorno, la gente si separa, divorzia, si denuncia, si scanna, anche attraverso i blog. Perché a parlare/scrivere male degli altri qualcuno gode. Quando invece, credetemi è una delle cose più tristi di questa terra. Rappresenta in pieno il prototipo di sfigato, represso e frustrato, rappresentazione teatrale che molti blogger portano in scena con assoluta fierezza, nascondendo le loro facce, nascondendo i loro nomi e nascondendo la loro codardia dietro lo schermo di un PC, come la coperta di Linus, come la famosa campana di vetro.
Detto questo, per precisare, io e Davide Maggio non ci conosciamo affatto. Per un periodo siamo stati amici su Facebook, poi io per motivi personali ho cancellato l’account ed ho perso anche le tracce del suo profilo. Ma ci saremo scambiati sì e no tre/quattro mi piace in tipo due anni. Delle volte mi è stato molto, ma molto antipatico e delle volte mi sono trovata d’accordo con lui. Giusto per chiarire il tipo di “rapporto” che ci lega. Però lui, come me, ci mette la faccia e pure il nome… e voi?