Wild-oltrenatura
Wild – Oltrenatura prossimo alla chiusura. L’ENPA contro Bear Grylls
Emanuela Longo 31/07/2010
Wild – Oltrenatura, è a rischio. Questo si apprende da una nota diffusa dall’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che, in seguito alle reiterate critiche avanzate dagli animalisti ma anche dai telespettatori, ne ha chiesto la sospensione. La colpa, sarebbe tutta da attribuire a Bear Grylls, protagonista di Wild, la trasmissione di Italia 1, ma […]
Wild – Oltrenatura, è a rischio. Questo si apprende da una nota diffusa dall’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) che, in seguito alle reiterate critiche avanzate dagli animalisti ma anche dai telespettatori, ne ha chiesto la sospensione.
La colpa, sarebbe tutta da attribuire a Bear Grylls, protagonista di Wild, la trasmissione di Italia 1, ma anche di Ultimo Sopravvissuto, in onda su Discovery Channell. Le sue avventure al limite dell’impossibile, lo portano spesso a trovarsi faccia a faccia con la natura ed i suoi abitanti. E fin qui nulla di strano, se non fosse che, il buon (?) Bear (strano gioco del destino, il suo, che pur avendo un nome che tradotto significa “orso”, sembra avere poco di amichevole con gli animali), si cimenta spesso in veri e proprio scontri all’ultimo sangue con gli animali con cui ha, di volta in volta, a che fare, avendone sempre la meglio.
Ora una colonia di chirotteri, fumigata nel suo rifugio e massacrata con una “racchetta” improvvisata; ora un povero varano, scaraventato contro un albero e sgozzato davanti alle telecamere. Né manca un episodio in cui questo personaggio, per dare prova di ardimento e sagacia sviscera la carcassa di un dromedario per poi utilizzarla come riparo notturno. Ovviamente l’intera operazione è seguita dall’operatore video, al quale Bear Grylls esibisce gli organi del povero animale con compiaciuto, morboso sadismo,
denuncia l’ENPA.
Ma ciò che viene sottolineato nella nota, non si riferisce solo alla violenza gratuita e al conseguente disgusto da parte dei telespettatori i quali, ovviamente, preferiscono cambiare canale, ma anche un’ulteriore aggravante, ovvero il fatto che i due network abbiano deciso di mandare in onda i loro “documentari” in una fascia d’orario in cui anche i bambini si trovano davanti allo schermo a guardare tale scempio.
Chiediamo a Italia 1 e a Discovery Channel di cancellare immediatamente Bear Grylls dal piccolo schermo e se ciò non dovesse accadere, percorreremo tutte le vie previste dalla legge per ottenere la sospensione delle trasmissioni, e la dignità degli animali e tutelare così la sensibilità degli spettatori italiani,
ha concluso l’Ente Nazionale Protezione Animali.