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Sophie e Alessandro “ribaltati” da alcuni volti noti: “Fenomeni da baraccone!”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2022-09-09

La proposta di matrimonio (con tanto di brillocco) che Alessandro Basciano ha fatto durante il red carpet di Venezia 79 a Sophie Codegoni, non è piaciuta al pubblico e neanche ad alcuni volti noti: ecco di sono e cosa hanno detto. Sophie e Alessandro “ribaltati” da alcuni volti noti: di chi si tratta Dopo le …

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La proposta di matrimonio (con tanto di brillocco) che Alessandro Basciano ha fatto durante il red carpet di Venezia 79 a Sophie Codegoni, non è piaciuta al pubblico e neanche ad alcuni volti noti: ecco di sono e cosa hanno detto.

Sophie e Alessandro “ribaltati” da alcuni volti noti: di chi si tratta

Dopo le parole al veleno di Andrea Di Carlo (manager dei vip ed ex fidanzato di Arisa), in merito è intervenuta anche Karina Cascella, ex opinionista di Uomini e Donne:

So che questi due ragazzi sono molto amati e sono molto carini, devo dire. Come tanti ragazzi che si fidanzano e si vivono il momento, del resto. Però io credo che per certi versi si stia perdendo quello che è il vero significato della parola Amore.

O, comunque sia, la spettacolarizzazione ci può anche stare, ma in un contesto diverso magari. Ricordo Fedez inginocchiato su di un palco. Però era il suo palco. Il suo pubblico.

L’attenzione era per lui. E lui la trasferì completamente sulla sua amata, chiedendole la mano. Quella era ed è una favola. Tutto il resto è una brutta copia. Non me ne vogliate ma sul tappeto rosso a Venezia, così, tutto molto triste e a favore di camera.

Che poi la domanda è: che cosa ci facevano anche loro a Venezia? Ma questa è un’altra storia. La storia di una manifestazione che un po’ ha perso il significato, esattamente come la parola amore sta perdendo sempre di più il suo valore.

Ma davvero Karina Cascella non ha ancora capito per quale motivo gli influencer vanno a Venezia 79?


Anche l’attore Alessio Vassallo ha commentato la proposta di Sophie Codegoni e Alessandro Basciano:

Faccio questa storia perché tra i vari messaggi che mi stanno arrivando, una ragazza mi ha detto: “Non è giusto perché a voi tolgono quello che vi spetta“. Ragazzi, a noi questa gente non toglie nulla perché il mio studio, il mio sacrificio, il mio lavoro, quello resta.

Per fortuna lavoro e alcune volte non ho neanche il tempo di promuovere quello che faccio. Mi è capitato di avere dei film in alcuni Festival dove io non sono potuto andare e c’erano “questi” a farsi le foto. Quindi a me personalmente non tolgono nulla.

Ho la mia visibilità, ho la mia stampa, non è quello il problema. Il problema è che questi fenomeni da baraccone sviliscono un posto sacro come Venezia. Un posto fatto di storia, di immagini, di rivoluzioni. E il nostro settore, la nostra categoria è silentemente complice perché siamo schiavi di quattro, cinque borsette del ca**o!

E ancora:

Basta con questi moralismi. Ci sono anche molti colleghi che sento che dicono: “Però, forse quella che c’ha i peli sotto le ascelle, l’altra è depressa… può essere di conforto“. (Perché poi ogni mese ne hanno una, una volta è depressa, una volta c’ha la bulimia…) Ma conforto di cosa? Sono depresso, mi aiuta leggere che una defice…e vende scarpe su Instagram è depressa? Ma stiamo dando i numeri.

La verità è che una ragazza di 15 anni oggi non vuole andare al conservatorio, ma vuole vendere creme su Instagram? E abbiamo preso per il cu*o per vent’anni, poveraccio, Giorgio Mastrota che vendeva pentole e materassi.

Io penso che la nostra categoria debba reagire e forse un segnale può essere che i grandi autori non diano più i loro film a Venezia per un anno o due, basta. Andassero a Venezia soltanto i fenomeni da baraccone. E so benissimo che Venezia non è solo il Red Carpet, ma anche un mercato.

Ma un mercato che così viene avvelenato da questa gente qui. Io penso che la nostra categoria debba farsi sentire.

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