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Ex del Grande Fratello Vip “posseduta dal demonio”: “Ha ammazzato il mio cane ma l’ho combattuto con la forza delle preghiere”, il racconto surreale

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2022-08-22

Patrizia De Blanck avrebbe sconfitto il diavolo, parola dell’ex concorrente del Grande Fratello Vip. Tramite un’intervista fiume rilasciata tra le pagine di DiPiù, la contessa ha raccontato nuovamente di essere stata “posseduta” dal demonio mentre stava con il suo compagno Mino. Patrizia De Blanck “posseduta dal demonio”: “Combattuto con le preghiere” A un certo punto …

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Patrizia De Blanck avrebbe sconfitto il diavolo, parola dell’ex concorrente del Grande Fratello Vip. Tramite un’intervista fiume rilasciata tra le pagine di DiPiù, la contessa ha raccontato nuovamente di essere stata “posseduta” dal demonio mentre stava con il suo compagno Mino.

Patrizia De Blanck “posseduta dal demonio”: “Combattuto con le preghiere”

A un certo punto sentii una voce stentorea che mi chiamava. Ero convinta fosse Mino e invece proveniva dal piccolo Buddha. Parlava con un linguaggio antico. Solo con il tempo capii che era il diavolo che voleva impossessarsi della mia anima attraverso quella statuina.

Se non cedi, se non ti sottometterai a me, il tuo cane farà una brutta fine, lo ammazzerò”. E in effetti giorni dopo il mio cane cadde da un’impalcatura e si sfracellò al suolo. A quel punto iniziai a combattere il diavolo con la forza delle preghiere, con il sostegno di Dio.

Non è certo la prima volta che la contessa racconta questo particolare tema.

Tra le pagine del settimanale Nuovo, nel 2019, aveva raccontato la stessa cosa (che avevo scritto personalmente quando scrivevo per un’altra testata giornalistica):

Sono stata posseduta dal demonio. E la fede mi ha salvato la vita! Satana è entrato nel corpo del mio compagno e, con l’inganno, ha fatto l’amore con me. Voleva la mia anima e ha ucciso il mio cagnolino.

Nella mia vita, fin da giovanissima, mi sono sentita minacciata da una forza negativa. Ho lottato con coraggio contro questo nemico occulto fino a quando si è manifestato in tutto il suo orrore: era Satana. E’ successo dopo la scomparsa di mio marito, il padre di Giada. Gli ero stata accanto durante la malattia, vivendo di riflesso le sue sofferenze.

Un giorno una piccola statua di Budda si spostò inspiegabilmente da una mensola sul letto, dalla parte di Mino. Sara, la governante, mi assicurò di non averla toccata e io la rimisi al suo posto. Dopo qualche giorno, però, la ritrovai sul cuscino di Mino. “Ti metti a giocare con il Budda?”, gli chiesi. Lui rispose che non aveva nemmeno sfiorato quella statuina. Pensai allora che stesse accadendo qualcosa di strano, col dubbio che quella forza negativa da cui ero perseguitata avesse scelto Mino per arrivare a me. E non mi sbagliavo.

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