Porta a porta
Ieri sera Porta a Porta in odore di Sanremo: ospiti tutti i cantanti in gara ma l’attenzione è sulla coppia Castoldi/Mengoni; Mario Luzzato Fegiz critica Mengoni, Toto Cotugno lo difende
Valeria Panzeri 22/01/2010
La puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera verteva completamente sul Festival di Sanremo: ormai in procinto di prendere il volo. C’erano proprio tutti: da Antonella Clerici, a Mario Luzzato Fegiz compresi, ovviamente, i big in gara quest’anno. Da Arisa con il suo nuovo look, a un’Irene Grandi sorridente con scollatura di […]
La puntata di Porta a Porta andata in onda ieri sera verteva completamente sul Festival di Sanremo: ormai in procinto di prendere il volo. C’erano proprio tutti: da Antonella Clerici, a Mario Luzzato Fegiz compresi, ovviamente, i big in gara quest’anno.
Da Arisa con il suo nuovo look, a un’Irene Grandi sorridente con scollatura di una profondità abissale passando da Nino d’Angelo a Toto Cotugno. Ma le vere stelle dello studio, ancora una volta, sono stati Marco Castoldi in arte Morgan e uno dei più promettenti cantanti del nostro stivale ovvero Marco Mengoni.
Come sempre Morgan dimostra la propria intelligenza nel momento in cui il padrone di casa, Bruno Vespa, gli chiede se non teme di confrontarsi direttamente con colui che, fino a pochi fa è stato il suo allievo, nonché la sua punta di diamante presso il talent show X Factor.
Morgan teme di fare la fine di Cimabue facendosi sorpassare al cospetto di tutta Italia dal suo Giotto? Certo che no. La questione è proprio all’opposto per l’eclettico musicista: lui sarà soltanto fiero e soddisfatto se Marco Mengoni, grazie anche e soprattutto al suo prezioso imprinting, dovesse “spaccare”.
Basti pensare che Marco Mengoni, indiscutibile fuoriclasse, fino all’anno scorso si esibiva nei localini di provincia; oggi tutt’Italia si leva il cappello, giustamente, al cospetto di una forza della natura del genere ma se non ci fosse stato Morgan, con il suo fiuto geniale, forse Marco sarebbe ancora nell’anonimato perché, purtroppo, la bravura (anche mostruosa) certe volte non è sufficiente per giungere dove ci si meriterebbe.
Mario Luzzato Fegiz non perde l’occasione di fare “il critico”, deformazione professionale, asserendo che la canzone che presenterà il vincitore di questa edizione di X factor sul palco dell’Ariston non gli piace affatto. Il giovane incassa il colpo silenziosamente ma, in suo soccorso, subentra il Toto Cotugno che non ti aspetti che, dimostrando grandissima sportività, tesse le lodi del ragazzo ammonendo il noto critico in quanto questa dichiarazione è, a suo parere, ingiusta ed irrispettosa in quanto il pubblico non deve essere fuorviato da un giudizio negativo a prescindere.
Nonostante ciò nessuno ferma lo “strapotere” magnetico che Marco e Marco esercitano su tutti durante la serata. Mengoni, accompagnato da un Morgan in perfetto stile Rita Forte al piano, ci delizia cimentandosi con Battisti e Lauzi. Non c’è nulla da fare: c’è chi ha una marcia in più… si può anche volgere lo sguardo altrove ma le due vere superstelle di Sanremo sono loro.
Dieci anni fa I Bluvertigo, con la splendida “l’Assenzio”, arrivarono ultimi; è proprio vero che gli ultimi saranno i primi!