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Giuliano Amato: “Il 17 marzo saranno tutti in vacanza, c’è il rischio che nessuno guardi la tv”

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-03-12

In vista dei festeggiamenti per l’anniversario dell’Unità d’Italia, con tanto di celebrazioni anche da parte della tv italiana, è Giuliano Amato, presidente del Comitato per le Celebrazioni di Italia 150, a spegnere un po’ gli entusiasmi e a mettere in evidenza il pericolo che i programmi che parleranno dell’anniversario ottengano risultati molto modesti in termini …

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Giuliano Amato

In vista dei festeggiamenti per l’anniversario dell’Unità d’Italia, con tanto di celebrazioni anche da parte della tv italiana, è Giuliano Amato, presidente del Comitato per le Celebrazioni di Italia 150, a spegnere un po’ gli entusiasmi e a mettere in evidenza il pericolo che i programmi che parleranno dell’anniversario ottengano risultati molto modesti in termini di ascolti.

C’è il rischio di un megaesodo con conseguenti ascolti bassi per le trasmissioni dedicate ai 150 anni. Speriamo che il 17 marzo davanti alla tv ci sia qualcuno, perché pare che le agenzie siano affollate di prenotazioni per quei giorni. Era prevedibile in un anno così povero di ponti.

Amato ha parlato in occasione della presentazione di Archivi di Stato, una serie che proprio il 17 marzo esordirà su Raitre e che è stata pensata dai Rai Educational in occasione della ricorrenza.

Sul tema interviene anche Francesco Maria Giro, sottosegretario ai Beni Culturali, che evidenzia:

Dobbiamo essere bravi a suscitare interesse. E se poi qualcuno andrà in montagna, anche quello sarà un modo per festeggiare.

Archivi di Stato rappresenta un progetto tv di cinque puntate, ciascuna delle quali è dedicata alla messa in mostra degli archivi del nostro Paese, che rappresentano un elemento fondamentale del patrimonio artistico, storico e sociale alla base della costruzione dell’identità nazionale, in quanto memoria del lavoro, delle persone, della cultura che hanno creato l’Italia. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di Rai Educational con la Direzione Generale per gli Archivi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

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