Elisa di Rivombrosa, Jane Alexander: “Pensavano fossi veramente stronz*”, retroscena sulla Marchesa Lucrezia Van Necker

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Quando Jane Alexander ha interpretato il ruolo della perfida Marchesa Lucrezia Van Necker nella serie TV Elisa di Rivombrosa, per anni l’hanno tacciata come una “stronz*” “crudele”, capace realmente di poter fare del male a qualcuno. Intervistata da FanPage.it, ha svelato alcuni retroscena del suo personaggio.



Elisa di Rivombrosa, Jane Alexander: “Pensavano fossi davvero stronz*”

Come ho ottenuto il ruolo di Lucrezia Van Necker? Mi proposero di fare il provino. Quando arrivai, c’era tanta gente tra cui attrici già note. Non ero molto conosciuta, avevo fatto ben poco prima di allora. Però avevo evidentemente colpito qualcuno che mi aveva proposto. Per quanto mi riguarda, andò malissimo.

Non avevano le scarpe adatte, le parrucche migliori le avevano date alle altre attrici. Io avevo una parrucca orrenda. Ero veramente disperata. Le parrucchiere, ingannate dal mio nome, pensavano che fossi straniera e parlavano di me in italiano, come se io non potessi capirle. Adesso mi fa ridere, al momento un po’ meno perché dicevano cose spiacevoli.



Ho fatto finta di niente, ma immaginerai la mia condizione quando sono andata a fare il provino. Non ero proprio allegrissima. Mi sentivo veramente l’ultima ruota del carro. Ho fatto il provino e me ne sono andata, pensando finisse tutto lì. Invece, sono stata richiamata.

Il secondo provino andò decisamente meglio:



Mi hanno truccato, pettinato e messo una parrucca pazzesca. Mi sentivo la più figa del mondo. Stavo raggiungendo la zona dove si teneva il provino quando passò Alessandro Preziosi, che non conoscevo. Mi fermò e mi disse: “Voglio fare il provino con te”. Stava andando via, aveva già provato con altre attrici. Gli ho detto: “Mi dispiace, ma non ho studiato granché, non ho mai pensato che potesse andare bene”. Preziosi ha buttato per terra il copione che avevo in mano e mi ha detto: “Improvvisa, ma questo ruolo ce l’avrai”.

Jane Alexander ha svelato anche un altro dettaglio inedito sul doppiaggio di Elisa di Rivombrosa:

Decisero che non gli piaceva la mia voce. Io, figlia di doppiatori e doppiatrice da sempre, rimasi perplessa. Secondo loro non ero capace. Esiste la legge Voce – Volto in Italia, quindi avrei potuto oppormi a farmi doppiare. Però non volevo creare un problema. Andava tutto bene, ero incinta di qualche mese, ero una donna felice, avevo finito di fare 10 mesi di riprese e volevo godermi la gravidanza.

E per quanto riguarda le reazioni bizzarre da parte dei fan di Elisa di Rivombrosa, svela:

Spesso uscivo con Vittoria Puccini. Ci fermavano e le dicevano: “Vittoria attenta, lei ti vuole uccidere. Non è una tua vera amica. Fa finta di esserlo, ma in realtà ti vuole male”. Vittoria rideva. E non sai quante volte a me hanno detto delle cose tremende.

La domanda che mi facevano in continuazione era: “Tu sei veramente cattiva?”. Io rispondevo sempre: “No, sono un’attrice, recito”. Non ce la facevo più. In un’intervista, mi fecero per l’ennesima volta la stessa domanda. Allora lanciai uno sguardo al mio ufficio stampa, che si spaventò, e risposi: “Sì, sono veramente cattiva. Non ce la faccio più a tenermi questa cosa dentro. Mi hanno preso perché ho davvero questa indole. Sono un’assassina. Voglio vedere la gente morta”. Dopo quest’intervista, mi fermò un vecchietto per strada. Avrà avuto 80 anni. Mi urlò: “Io lo sapevo, lo avevo detto a mia moglie che tu eri veramente cattiva. Finalmente hai avuto il coraggio di dirlo”.

Non è un problema se dopo tanti anni mi associano a quel personaggio. Va benissimo così. Mi dispiace solo che ancora adesso la gente pensi che io sia una stronza. Però questo significa anche che ho interpretato bene Lucrezia.