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Chi era Ielma Adinolfi: la sorella di Mario Adinolfi morta suicida a soli 22 anni
Redazione BlogTivvu.com 04/06/2025
Chi era Ielma Adinolfi: la sorella di Mario morta suicida a soli 22 anni, il racconto del concorrente de L’Isola dei Famosi 2025.

Ielma Adinolfi, nata il 1° novembre 1974, era la sorella minore del giornalista e politico Mario Adinolfi. È morta suicida nella notte tra il 5 e il 6 ottobre 1997, a soli 22 anni, pochi giorni prima del suo compleanno. Una morte tragica, causata dalla depressione, che ha lasciato un segno indelebile nella vita del fratello e di tutta la famiglia.
Ielma Adinolfi, sorella di Mario: “Una donna unica, senza difetti”, il suo ricordo
Mario ha spesso ricordato Ielma sui social e nel suo libro Email – Lettera dalla generazione invisibile, descrivendola come: “Una donna unica, senza difetti: bella, di una cultura colossale, poliglotta, creativa, mite, determinata, sensibile”.
Una figura luminosa e generosa, che amava il volontariato e si prendeva cura degli altri senza cercare riconoscimenti. Come racconta lo stesso Mario: “Quando Ielma andava ad aiutare una mamma malata di cancro a gestire la figlia disabile, io ero un ragazzone egoista che si chiedeva come potesse anche solo avvicinarsi e per scelta a una sofferenza così immensa”.
La notte del suicidio: un racconto straziante
La notte della sua morte, Ielma era con la madre Louise, un’australiana che si era addormentata accanto a lei. Ielma, che non dormiva mai, approfittò di un attimo di sonno della madre per alzarsi e buttarsi dalla finestra della cucina. Mario ha raccontato quel momento in un post su Facebook:
“Mia madre si assopì un attimo, mia sorella ne approfittò per svincolarsi dall’abbraccio… riuscì a sollevare la tapparella e lanciarsi nel vuoto, inseguita dall’urlo di mia madre che riuscì solo a sfiorarle il lembo della camicia da notte senza riuscire a trattenerla.”
Il ricordo della scena è un pugno nello stomaco:
“Non l’ho mai vista così bella come sul selciato, finalmente in pace, con il sangue a formarle attorno alla testa una sorta di aureola.”
“Non ho mai pianto e urlato e sofferto quanto nelle ore trascorse a cercare da solo a colpi di spazzolone di far sparire le tracce vermiglie ostinate dall’asfalto.”
Le conseguenze: “Una bomba atomica nella nostra vita”
La morte di Ielma ha avuto effetti devastanti su Mario e sulla sua famiglia:
- È stata la causa scatenante dell’aumento di peso di Mario, che oggi supera i 200 kg.
- Ha segnato profondamente il suo primo matrimonio.
- Ha inciso negativamente anche sulla salute del padre, Ugo Adinolfi, morto nel 2016 dopo anni di problemi.
Il documentario “Non al denaro, né all’amore, né al cielo”
Nel 1995, due anni prima di morire, Ielma aveva realizzato un documentario dal titolo Non al denaro, né all’amore, né al cielo, dedicato a Pier Paolo Pasolini. Un’opera che oggi resta la sua prima e unica regia.
Mario, nel rivederlo, ha notato in quel lavoro un segnale preciso:
“Si apre con la scena di Accattone in cui l’aspirante suicida si lancia finalmente nel Tevere incitato dalla cinica folla romana…”
Per Mario, quel documentario rappresenta un messaggio premonitore:
“Ad un certo punto, Ielma giudicò il mondo come assurdo, senza logica, impazzito. Radicale com’era, decise di trarne le conseguenze.”
Ielma Adinolfi non è mai stata dimenticata da chi l’ha conosciuta e amata. Mario continua a ricordarla pubblicamente, difendendone la memoria e condividendone la storia per far luce su una delle malattie più silenziose e devastanti: la depressione.