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Auditel, la conclusione del procedimento dopo la denuncia di Sky slitta a fine anno

di Simone Morano

Pubblicato il 2011-03-09

Il termine per la chiusura del procedimento di istruttoria che l’Antitrust ha avviato nei confronti dell’Auditel è stato prorogato al 31 dicembre del 2011. Lo riporta il Bollettino dell’Autorità, dal quale si apprende anche che l’istruttoria è stata allargata dopo alcune segnalazioni effettuate da Sky. Ricordiamo che nel mese di novembre del 2009 il Garante …

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Il termine per la chiusura del procedimento di istruttoria che l’Antitrust ha avviato nei confronti dell’Auditel è stato prorogato al 31 dicembre del 2011. Lo riporta il Bollettino dell’Autorità, dal quale si apprende anche che l’istruttoria è stata allargata dopo alcune segnalazioni effettuate da Sky. Ricordiamo che nel mese di novembre del 2009 il Garante della Concorrenza aveva avviato un’indagine dedicata alla società Auditel, per verificare se essa avesse effettuato un esercizio abusivo della posizione dominante che deteneva nell’ambito del marcato della rilevazione dei dati di ascolto dei programmi tv nel nostro Paese. Il tutto era nato da una denuncia arrivata da Sky Italia. L’ampliamento dell’istruttoria da parte dell’Antitrust è arrivato dopo che Sky ha denunciato

comportamenti presuntivamente restrittivi alla concorrenza consistenti nella mancata inclusione degli individui stranieri residenti in Italia e nell’attribuzione dei risultati della rilevazione anche ai soggetti che non possiedono un apparecchio televisivo. Il campione su cui sono effettuate le rilevazioni non rappresenterebbe i comportamenti di ascolto di circa 5 milioni di individui stranieri residenti in Italia.

Sempre secondo Sky, il tutto porterebbe

a una evidente distorsione dei risultati sul piano qualitativo (il pubblico televisivo riportato, infatti, presenta caratteristiche socio-demografiche diverse da quelle del pubblico televisivo reale) e sul piano quantitativo. Inoltre, sebbene il campione sia composto di famiglie dotate di almeno un apparecchio televisivo, i relativi dati di ascolto sono espansi per la totalità dei residenti in Italia, compresi coloro che vivono in abitazioni prive di apparecchi televisivi. La contestata procedura di espansione dei risultati delle rilevazioni della popolazione che non possiede un televisore, peraltro, non riguarderebbe gli ascolti riferiti ai canali Sky.

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