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Anticipazioni TV

Uomini e Donne, Maria De Filippi spiega il trono gay: “La Tv deve rispecchiare la realtà, Claudio Sona? Tranquillo e risolto”

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2016-09-02

“La società è molto più avanti delle leggi. Aprire Uomini e Donne ai gay non mi sembra una rivoluzione. La televisione non deve rimanere indietro, se parliamo di relazioni umane, della normalità dei sentimenti, non si capisce perché gli omosessuali dovessero essere esclusi dal programma”: con queste parole Maria De Filippi, intervistata da Repubblica, ha …

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“La società è molto più avanti delle leggi. Aprire Uomini e Donne ai gay non mi sembra una rivoluzione. La televisione non deve rimanere indietro, se parliamo di relazioni umane, della normalità dei sentimenti, non si capisce perché gli omosessuali dovessero essere esclusi dal programma”: con queste parole Maria De Filippi, intervistata da Repubblica, ha chiaramente spiegato perché ha introdotto all’interno di Uomini e Donne anche il trono gay.

Uomini e Donne, Maria De Filippi e il trono gay: “La TV deve rispecchiare la realtà”

“Non mi aspetto chissà che, ma la tv deve rispecchiare la realtà e non può lasciar fuori nessuno. Non penso che una scelta come questa serva per il mondo gay risolto ma può essere d’aiuto per chi a casa ha ancora problemi con parenti e amici, per chi è vittima di bullismo e viene spregiativamente chiamato ‘frocio'”.

Qualcuno però, l’ha già accusata di sfruttare l’omosessualità in TV, ma lei prontamente replica: “Ho sempre fatto le cose in cui ho creduto, quando la critica ha un senso la seguo, quando non ce l’ha no. Non sfrutto nessuno, mi aspetto un trono come gli altri e mi auguro che la gente dica che ho fatto bene. Se poi le critiche sono quelle di Giovanardi ce le prenderemo… o forse no”.

Uomini e Donne, Maria De Filippi e il trono gay: ecco perché ha scelto Claudio Sona

Di possibili tronisti gay in redazione ne hanno portati quattro ma: “Claudio Sona era molto tranquillo, risolto. Mi ero raccomandata con la redazione: cercate chi ha realmente voglia di raccontarsi. Hanno scritto in tanti, senza timore. Mi è sembrato già un bel segno”.

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