Stefano Bettarini, Rivelo: “Gerò Carraro? Mi ha messo contro Simona Ventura”

Stefano Bettarini ospite di Rivelo in onda su Real Time. L’ex calciatore ritorna sullo scandalo suscitato dal suo ‘elenco’ di conquiste nella casa del Grande Fratello Vip, sull’aggressione al figlio Niccolò e sui rapporti con l’ex moglie Simona Ventura.

Stefano Bettarini ospite di Rivelo

Dalle 21.10, Lorella Boccia torna sul canale 31 ospitando Stefano Bettarini. A proposito della sua vita sentimentale, l’ex concorrente del Grande Fratello Vip ammette: “Le mie dichiarazioni sui tradimenti reciproci durante il matrimonio con Simona Ventura? Lì hanno voluto cavalcare l’onda dicendo che i tradimenti erano stati durante il matrimonio, ma in realtà, quando feci i nomi, erano tutte storie avvenute dopo la separazione”.

L’ex calciatore aggiunge:

Al GF dissi che non riuscivo a superare la separazione, il divorzio, perché comunque per me è stato un lutto… ho sofferto io, hanno sofferto i miei figli… me la sono portata dietro per tanto tempo.. il lutto è una cosa molto più tragica, però io l’ho vissuta in maniera devastante.

L’aggressione al figlio

Stefano ha parlato anche dell’aggressione al figlio Niccolò Bettarini:

Sono stato svegliato la mattina da un mio amico che mi è venuto a suonare il campanello… ‘guarda Stefano, tuo figlio è grave, è in fin di vita, l’hanno accoltellato all’uscita di un locale’… Sono volato immediatamente a Milano, mentre andavo ho chiamato la mamma, che era a sua volta fuori, e mi ha un po’ tranquillizzato dicendo che aveva parlato con la ragazza e che non era in fin di vita. Però fino a quando non lo vedi con i tuo occhi non credi… In quel momento ti passano mille cose per la testa. Poi ho visto che aveva preso 13 coltellate però fortunatamente nessuna di queste aveva leso organi vitali.

Il rapporto con Simona Ventura

E sul rapporto con Simona Ventura svela di avere avuto contro l’ex di lei, Gerò Carraro:

Ci ha messi contro, in un certo qual modo… il suo modo di porsi e di metter bocca nel nostro rapporto, che non gli competeva… Una persona deve entrare in punta di piedi… deve voler bene ai figli non suoi come se lo fossero… Questo attrito non giovava ad avere un buon rapporto con la mia ex moglie e a fare in modo che questa famiglia allargata potesse funzionare.

Bettarini ha poi parlato del suo più grande rimpianto:

Aver smesso troppo presto di giocare a calcio… A 33 anni, considerato che fisicamente non ho mai avuto grossi problemi, potevo durare altri 5 anni. Il ricordo più bello? L’esordio in Nazionale con Trapattoni, persona straordinaria che ancora oggi sento.