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Le ragazze dello swing

RaiUno: Mauro Mazza e Fabrizio Del Noce difendono il genere fiction insieme a Luca Barbareschi produttore de Le ragazze dello swing

Simona Cocola 24/09/2010

Si parla di fiction durante la conferenza stampa, svoltasi al Prix Italia (concorso internazionale per la Radio, la Televisione e il Web) a Torino, che ha visto insieme il direttore di RaiUno Mauro Mazza e il direttore di Rai Fiction Fabbrizio Del Noce. Rai Uno è una televisione non urlata, familiare, e il pubblico si […]

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Si parla di fiction durante la conferenza stampa, svoltasi al Prix Italia (concorso internazionale per la Radio, la Televisione e il Web) a Torino, che ha visto insieme il direttore di RaiUno Mauro Mazza e il direttore di Rai Fiction Fabbrizio Del Noce.

Rai Uno è una televisione non urlata, familiare, e il pubblico si è affezionato. Io non sono una persona che regala complimenti facilmente, ma ringrazio il direttore Del Noce per portare a termine progetti così belli, come Le ragazze dello swing, per Rai Uno,

afferma Mazza.

La stagione di  RaiUno sembra infatti essere cominciata sotto la migliore stella, secondo il parere del direttore, dal momento che non si è mai spenta durante l’estate appena trascorsa, grazie al preserale con Reazione a catena”, condotto da Pino Insegno, e “Da Da Da”, non una tv della nostalgia ma della memoria.

La colonna portante della Rai, come sottolinea Giovanna Milella, segretario generale del Prix Italia, è Rai Uno, la rete sulla quale andrà in onda la fiction:

Con questa miniserie ed altri prodotti televisivi andremo avanti con Rai Fiction – ricorda Del Noce -. È passato un anno dal primo ciak delle Ragazze dello swing, un film che abbina allegria e revival a temi politici importanti come le leggi razziali e le deportazioni nell’Italia fascista. Inoltre, la regia di questo sceneggiato è molto potente e avvincente nel ritmo televisivo. Quella del Trio Lescano è una storia, ambientata a Torino, totalmente sconosciuta, in cui nella tragedia generale viene fuori la nobiltà dell’animo umano.

L’importanza di questa storia, cercata nei ritagli di giornale dell’epoca, nei testimoni ancora in vita e negli archivi di Stato, sta nel conoscere l’atmosfera di quel tempo in Italia, con la nascita della radio all’ombra del regime fascista.

In onda lunedì 27 e martedì 28 settembre prossimi in prima serata, questa fiction, prodotta da Luca Barbareschi con la regia di Maurizio Zaccaro, e in cui recitano Andrea Osvart, Elise Shaap, Lotte Verbeek, Giuseppe Battiston, Gianni Ferretti, Maurizio Marchetti, Sylvia Kristel, Marina Massironi (con la partecipazione straordinaria di Sergio Assisi), è già richiesta all’estero:

Sono molto contento di questo prodotto, che ha puntato su una linea editoriale di qualità alta, grazie anche a un team forte come i produttori della Rai. Sono felice degli attori che hanno partecipato a questo film, perché raramente si riesce a lavorare in maniera così meticolosa. Ci tengo a dire che la fiction è una cosa importante per la Rai, e non bisogna denigrarla come spesso accade,

sostiene Luca Barbareschi.

Maurizio Zaccaro ha avuto il coraggio di presentare un progetto diverso, dal momento che nel cast sono presenti tre ragazze straniere con tre accenti differenti,

ricorda Andrea Osvart, una delle protagoniste, la quale tra un mese inizierà le riprese della “Dama della domenica” a Torino.

Zaccaro spiega che non esiste quasi niente che racconti la storia del Trio:

Nessuno si ricordava che fossero ebree. Siamo andati avanti da qui e abbiamo lavorato sul soggetto e sulla sceneggiatura. È stato importante anche aver trovato le location giuste per girare questa fiction.

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