Paolo Sorrentino difende Chiara Ferragni: “Ma che vi ha fatto di male?”

Paolo Sorrentino ha difeso pubblicamente Chiara Ferragni. Il regista ha inizialmente parlato di “The New Pope” che dal 10 gennaio 2020 sarà disponibile per tutti gli abbonati Sky e Now Tv. Intervistato da “Vanity Fair” il regista premio Oscar ha parlato della seconda serie e dell’attesa attorno alla stessa: “L’idea dell’aldilà mi appartiene poco, ma ovviamente mi alletta molto. Se avessero ragione i cattolici sarei felicissimo”.

The New Pope, parla Paolo Sorrentino

C’è grande attesa attorno a The New Pope: “È un racconto di uomini che sbagliano. C’è oggi un’inquietante corsa alla valutazione, alla certezza apodittica, al giudizio. Gli uomini che sbagliano, quelli di cui le parlavo prima, io voglio osservarli. Non giudicarli”.

Sorrentino afferma di non amare i giudizi, le convinzioni granitiche.

È la ragione per cui da anni ho smesso di guardare i talk show: pullulano di opinioni sempre molto decise e sicure e a me tutta quella sicumera mette a disagio. L’altro giorno io e mio figlio Carlo parlavamo dell’allontanamento di Ancelotti, l’allenatore del Napoli. Lui aveva una posizione precisa, io minimizzavo: “Vabbuò, stiamo a vedere che succede”.

Sorrentino difende Chiara Ferragni

Successivamente il regista ha preso le difese di Chiara Ferragni, specie dopo gli attacchi ricevuti nell’ultimo periodo, compresa l’ultima stoccata Codacons:

Mette tenerezza l’impegno di certe persone nel cercare di demolirti. C’è noia, aggressività inutile, fatica sprecata. Vedo che uno degli sport nazionali è attaccare gratuitamente Chiara Ferragni e mi chiedo: “Ma che ve ne importa? Ma perché? Che vi ha fatto di male?”. Ma se v’interessa così tanto occuparvi degli altri, allora fate volontariato.

E sul suo rapporto con la religione dice:

L’idea dell’aldilà mi appartiene poco, ma ovviamente mi alletta molto. Se avessero ragione i cattolici sarei felicissimo. I credenti immaginano una vita dopo la morte in cui si possa vedere anche quello che succede sulla Terra: un’ipotesi che per me, egoisticamente, sarebbe meravigliosa. Potrei finalmente fare veramente il regista, osservare gli esseri umani senza essere visto.