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Paolo Bonolis racconta Scherzi a Parte, in onda il 12 e il 19 gennaio 2015: ‘E’ cambiato tutto, spettacolo moderno’

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2015-01-06

Ne abbiamo scritto parecchi mesi fa, ma appariva prematuro parlarne ed invece… Paolo Bonolis da lunedì 12 gennaio 2015 condurrà su Canale 5 Scherzi a parte, da questo, si spiega con molta probabilità il cambio di testimone e la conduzione di Gerry Scotti per quanto riguarda Avanti un altro! (che pare non sia andando un …

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Ne abbiamo scritto parecchi mesi fa, ma appariva prematuro parlarne ed invece… Paolo Bonolis da lunedì 12 gennaio 2015 condurrà su Canale 5 Scherzi a parte, da questo, si spiega con molta probabilità il cambio di testimone e la conduzione di Gerry Scotti per quanto riguarda Avanti un altro! (che pare non sia andando un granché bene). Ed intanto, tra le pagine del nuovo numero di Sorrisi e Canzoni Tv, il settimanale diretto da Aldo Vitali, salta fuori l’intervista a Paolo Bonolis, ecco a seguire alcuni passaggi salienti.

“Ad un compagno di classe una volta regalammo per un compleanno un asino. Un asino vero. Gliel’abbiamo lasciato sotto casa, ha dovuto badarci per un anno” racconta Bonolis proprio riguardo le burle. Scherzi a parte andrà avanti solo per due puntate, ma sarà completamente rivoltato come un calzino. Il 12 e 19 gennaio 2015 le date da segnare sul calendario per le due puntate in onda su Canale 5 scritte con il papà de Le Iene, Davide Parenti.

Scherzi diversi rispetto alle edizioni precedenti: “Le Iene hanno fatto un gran lavoro preventivo” racconta Paolo Bonolis, per poi aggiungere: “Hanno cercato di individuare le fragilità e le debolezze della vittima. La preparazione è interessante”. Incidenti di percorso? “Solo un piccolo problema con Paolo Brosio, perché in seguito ha avvertito un disagio profondo. Era in difficoltà. Ma è successo anche ad altri. L’emotività della vittima viene colpita in maniera talmente forte che chi ha fatto lo scherzo si sente con la coscienza parzialmente compromessa”.

Bonolis racconta inoltre di aver collaborato solo a due scherzi realizzati nel corso delle due serate: “Poi l’ospite preso di mira viene in studio e gli rivolgo delle domande. Niente balli e orchestre, non c’è nemmeno Luca Laurenti ma se il pubblico ci vorrà bene, potremmo andare avanti e mi piacerebbe che Luca fosse nella partita”. In ultimo, anche Davide Parenti conferma la diversità del programma: “E’ cambiato tutto. Sarà uno spettacolo moderno. Bonolis è il migliore che c’è: avevamo bisogno di un intrattenitore in grado di relazionarsi con gli artisti. Vent’anni fa avremmo chiesto a Raimondo Vianello. Oggi c’è lui”.

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