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Prima offende gli italiani e poi chiede aiuto: a rischio fallimento Christian Jessen

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-06-02

Christian Jessen è divenuto famoso in Italia per via di uno scivolone infelice nel corso della prima quarantena, affermando che per gli italiani fosse solamente una scusa per prendersi una vacanza da studio e lavoro. Prima offende gli italiani e poi chiede aiuto: la storia di Christian Jessen Oggi, a distanza di mesi, il conduttore …

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Christian Jessen è divenuto famoso in Italia per via di uno scivolone infelice nel corso della prima quarantena, affermando che per gli italiani fosse solamente una scusa per prendersi una vacanza da studio e lavoro.

Prima offende gli italiani e poi chiede aiuto: la storia di Christian Jessen

Oggi, a distanza di mesi, il conduttore televisivo lancia un appello agli estimatori perché rischia la bancarotta per colpa di una causa per diffamazione persa contro l’ex Primo Ministro dell’Irlanda del Nord Arlene Foster dopo la pubblicazione di un tweet dove parlava di una sua relazione extraconiugale. 

Il giudice ha stabilito che le dichiarazioni di Christian Jessen sono false costringendolo ad un risarcimento di 150mila euro a Foster.

Jessen ha dichiarato di non avere quella somma ed ha aperto una campagna di crowdfunding su GoFundMe:

Ho testimoniato alla corte sulla mia salute mentale e sulla mia situazione personale nell’ultimo anno, ma sono stato condannato a pagare i danni per diffamazione e l’intero indennizzo delle spese legali sostenute da lei, che sono sostanziali. Sto valutando un appello e sto cercando di raccogliere fondi per combattere quella che è una situazione molto ingiusta.

L’ultimo anno o giù di lì è stato molto difficile per me poiché ho lottato con alcuni seri problemi di salute mentale e sapere di avere il tuo sostegno è incoraggiante. Ve ne sono grato.

Cosa aveva detto sull’Italia

Questo potrebbe sembrare un po’ razzista e dovrete scusarmi, ma non pensate che il Coronavirus sia un po’ una scusa? Gli italiani usano delle scuse per chiudere tutto e smettere di lavorare per un po’, per avere una lunga siesta. Sono davvero d’accordo con Boris Johnson, penso che sia un’epidemia vissuta più dalla stampa che nella realtà. Voglio dire, se pensi all’influenza stagionale, senza prenderla troppo sul serio, l’influenza uccide migliaia di persone ogni anno.

Le sue scuse

Per quanto riguarda i miei commenti sull’epidemia di coronavirus in tutto il mondo e il suo impatto sull’Italia: ho sbagliato molto, ho cercato di sdrammatizzare, tuttavia, col senno di poi, riconosco che la mia osservazione irriverente era insensibile e devo scusarmi per qualsiasi turbamento io abbia causato. Capisco perché è stato offensivo e spero di potermi scusare in futuro.

Come medico, il mio lavoro è essere onesto e cercare di portare luce nella vita delle persone. Vorrei assicurarvi che i miei pensieri sono rivolti a tutti coloro che sono colpiti dal virus e a coloro che stanno lavorando duramente per aiutare tutti a superare questo momento difficile.

Per chiarezza: al momento non sto usando i social media poiché sto davvero lottando con la mia salute mentale e Twitter non è sempre il posto migliore dove trovarsi in tali circostanze! Tornerò quando starò meglio!

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