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Lol Chi ride è fuori, sketch copiati dagli altri paesi? Esplode la polemica: Lillo interviene – VIDEO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2021-04-12

Dopo lo straordinario successo di Lol chi ride è fuori, sul web sono cominciate a girare anche delle clip che mostrano alcuni sketch proposti in Italia praticamente identici a quelli di altri paesi, come nel caso di Elio e il quadro della Gioconda e Lillo in versione “mago”. Lol Chi ride è fuori, sketch già …

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Dopo lo straordinario successo di Lol chi ride è fuori, sul web sono cominciate a girare anche delle clip che mostrano alcuni sketch proposti in Italia praticamente identici a quelli di altri paesi, come nel caso di Elio e il quadro della Gioconda e Lillo in versione “mago”.

Lol Chi ride è fuori, sketch già visti negli altri paesi: scoppia la polemica

Lo sketch di Lillo è uguale al siparietto che ritroviamo nell’edizione della Germania. Stessa cosa Elio in versione Gioconda, proposto già nello stesso paese.

Lol chi ride è fuori è l’adattamento del format giapponese dove l’intento, oltre quello di non far ridere gli altri colleghi (ma il telespettatore) è anche una sorta di seconda occasione per i comici messi da parte dalle logiche ostili del mondo dello spettacolo.

Lo show originale in Giappone si chiama “Documental” ed è stato adattato in Italia, Germania, Francia e Australia. Il principio, quindi, parte da una idea comune. Un po’ come capita con format come: L’Isola dei Famosi e Uomini e Donne.

Lillo interviene e spegne la polemica

Quel numero non è mio e nemmeno del concorrente tedesco, ma del mago Lioz, come dichiaro anche all’inizio dello sketch, mostrando anche un finto biglietto che mi avrebbe consegnato lui, in quanto suo adepto. Insomma, ho subito dichiarato l’autore. Ad ogni modo, il concetto di Lol è far ridere gli altri, non necessariamente con cose del proprio repertorio.

Anche le barzellette non le ho inventate io. Ma mi facevano ridere. Posaman o la frase “so Lillo” è chiaro che vengono da me, ma è un gioco, una sfida in cui ognuno usa le armi che gli fanno più ridere. Forse se uno si basa sugli sketch estrapolati dalla puntata non sa che avevo citato la mia fonte.

Gli autori ci hanno solo messi in condizione di fare tutto quello che volevamo per far ridere. E quindi, dicendo che volevo fare Posaman, mi hanno fatto trovare il costume. È stato naturale parlare delle cose che avremmo voluto proporre e loro hanno fatto il possibile per assecondarci. Ma sono stati i primi a dirci che non dovevamo fossilizzarci sulla questione che fosse tutto repertorio nostro. Davvero, è un gioco, non una esibizione personale. Io, ad esempio, avrei voluto fare anche le pose di Zoolander, non ci vedo niente di strano.

Io non ci vedo nulla di male e trovo la polemica francamente sterile. Inutile dire, però, che gli spoiler sul vincitore e tutto il resto, hanno portato persone come me, che non avevano ancora visto Lol chi ride è fuori, ad avere un interesse pari a zero per il format.

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