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La Confessione di Bruno Vespa e Paola Barale: stasera con Peter Gomez sul Nove

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2020-01-03

Torna stasera l’appuntamento con la trasmissione La Confessione, in onda dalle ore 22.45 sul Nove. Alla conduzione, come sempre, Peter Gomez pronto ad intervistare due personaggi molto diversi tra loro ma entrambi con tante cose da dire: Bruno Vespa, padrone di casa di Porta a Porta su Rai1 e la conduttrice televisiva Paola Barale. Ecco …

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Torna stasera l’appuntamento con la trasmissione La Confessione, in onda dalle ore 22.45 sul Nove. Alla conduzione, come sempre, Peter Gomez pronto ad intervistare due personaggi molto diversi tra loro ma entrambi con tante cose da dire: Bruno Vespa, padrone di casa di Porta a Porta su Rai1 e la conduttrice televisiva Paola Barale. Ecco le anticipazioni sulle dichiarazioni dei due ospiti di Gomez nella seconda serata di oggi.

Bruno Vespa a La Confessione

“Rivendico in maniera totale la mia intervista al figlio di Riina, ma fu un errore fargli firmare la liberatoria dopo la registrazione della puntata”: così l’ex direttore del Tg 1 al direttore de ilfattoquotidiano.it. Bruno Vespa torna con la memoria al 7 aprile 2016 quando nello studio di Porta a Porta condusse un faccia a faccia con Giuseppe Salvatore Riina, figlio del capo dei capi di Cosa nostra, in occasione dell’uscita del suo libro ‘Riina, family life’. Un’intervista che suscitò moltissime polemiche, ma che Vespa, a distanza di tre anni, rivendica “totalmente dal punto di vista professionale” perché “solo da quell’intervista ho capito, e spero che lo abbia capito anche il pubblico, l’impunità di cui ha goduto Riina da latitante. E’ stato nella clinica dove partoriva la moglie liberamente, non con la barba e i baffi, così, come sarei entrato io e nessuno diceva niente – racconta il giornalista – E’ stato in spiaggia con la famiglia e nessuno diceva niente. Io questo non lo sapevo e debbo a quell’intervista il fatto di averlo saputo”.

Anche Gomez premette: “L’avrei intervistato anche io. Noi siamo qui a fare i giornalisti per intervistare i cattivi anche, non solo i buoni”. Tuttavia, ricorda, oltre alle polemiche dovute ai familiari delle vittime di mafia come Maria Falcone e Salvatore Borsellino, “accadde anche un’altra cosa: la presidente della Commissione antimafia Rosy Bindi polemizzò sul fatto che la liberatoria venne firmata non prima dell’intervista, ma dopo. ‘Le liberatorie si danno sempre prima perché altrimenti si lascia il pallino in mano a chi la deve firmare dopo’, disse all’epoca la Bindi. Se lei gli avesse fatto domande troppo cattive – spiega Gomez – Riina jr. avrebbe potuto dire: ‘Io non le do il permesso’”. Vespa ammette: “E infatti fu un errore. Fu un errore”.

Anche Paola Barale

A seguire, a La Confessione anche l’ex valletta di Mike Buongiorno Paola Barale che racconterà dettagli della sua carriera, dagli inizi come sosia di Madonna a La ruota della Fortuna, alternando ricordi tra vita pubblica e privata.

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